Tra gli occasional paper di Banca d'Italia è appena uscito “Non-performing loans and the supply of bank credit: evidence from Italy” di Accornero, Alessandri, Carpinelli e Sorrentino. Si tratta di una nuova analisi statistica del rapporto tra gli NPL e l'offerta di credito, con specifico focus sul mercato italiano. La loro conclusione è che se il flusso di NPL ha effetto sull'offerta di credito, lo stesso non vale per lo stock di NPL. Se è corretto, ne derivano rilevanti conseguenze per le banche e per il regolatore.
Ne parla Leonardo Baggianisul blog Econopoly.
«Il paper testa per il periodo 2008-2015 - si legge nel post - la relazione tra l'offerta di credito bancario e stock e flusso degli NPL, dati descrittivi dell'utilizzo del credito concesso, parametri patrimoniali e reddituali delle banche, e l'Asset Quality Review (AQR) con cui la BCE ha fatto correggere le stime sulla qualità del credito di diverse banche. E salta fuori che la relazione apparentemente negativa tra NPL e offerta di credito diventa insignificante, prevalendo l'apporto dato dalle caratteristiche della singola impresa cliente, tra l'altro ben più esplicativo».
Qui il post:
Sorpresa, svuotare le banche dagli Npl non fa ripartire il credito
© Riproduzione riservata