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Viola e Carrus, oggi summit in Bce

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Viola e Carrus, oggi summit in Bce

  • –Marco Ferrando

La variabile-tempo, come emerge chiaramente dal comunicato diffuso l’altroieri dalla Popolare di Vicenza insieme al bilancio 2016 chiuso in rosso per 1,9 miliardi, è fondamentale per il buon esito del salvataggio delle due ex popolari venete. Per questo tra gli addetti ai lavori, dentro e fuori dai due istituti, si spera che l’incontro previsto per oggi in Banca centrale europea tra i rappresentanti della Vigilanza unica, l’ad di Popolare di Vicenza, Fabrizio Viola e di Veneto Banca, Cristiano Carrus, segni un’accelerazione nel percorso che - auspicabilmente - dovrebbe portare alla ricapitalizzazione precauzionale a carico dello Stato. In realtà, come ha ricordato ieri anche il ministro Padoan (si veda l’altro articolo in pagina), la strada è ancora lunga. Un ennesimo passaggio interlocutorio, dunque, rischia di compromettere ulteriormente un’operazione complessa e rischiosa.

Come noto, al tavolo siedono in cinque - oltre alle due banche e alla Bce ci sono il Tesoro e la Commissione europea - e l’altroieri la Popolare di Vicenza ha parlato espressamente di una trattativa «dagli esiti incerti». Un’incertezza sciagurata perché compromette l’operatività della banca e non esclude il peggiore degli epiloghi: senza il rafforzamento «entro l’anno», che al momento può essere solo a carico dello Stato perché l’azionista di controllo (cioè Atlante) non ha i mezzi per sostenerlo, la continuità aziendale è a rischio, aprendo così le porte alla risoluzione (con il bail in che resta lo scenario peggiore, anche se non l’unico).

Per superare l’impasse serve la comunicazione da parte della Bce del fabbisogno di nuovo capitale per le due banche, ma prima Francoforte aspetta di ricevere l’ok dalla Commissione europea sulla compatibilità con le norme sugli aiuti di Stato: non è escluso (ma non vi sono neanche conferme) che oggi questa cifra, stimata intorno ai 5 miliardi, possa essere comunicata ai due manager. E per domani sarebbero in preallerta i due consigli. Sul tavolo, comunque, ci sarebbe anche il programma di nuove emissioni di bond garantiti dallo Stato per puntellare ulteriormente la situazione di liquidità.

Oggi Viola si presenterà a Francoforte con il bilancio della Popolare vicentina approvato martedì, Carrus invece segnalerà che l’ok al consuntivo di Veneto Banca arriverà solo la settimana prossima. A quanto si apprende, martedì a Montebelluna il board ha scelto di prendere tempo per poter contabilizzare nel dettaglio i risultati dell’offerta di transazione con i soci (che dovrebbe alleviare almeno in parte le riserve sul contenzioso), ma certo in una situazione così fluida anche solo qualche giorno può fare la differenza.

.@marcoferrando77

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