Si risveglia il settore delle quotazioni rispetto a inizio 2016, anche se rallenta il passo rispetto all'ultimo scorcio dell'anno scorso. Nel primo trimestre 2017 in Europa ci sono state 53 ipo, che complessivamente hanno raccolto 4,5 miliardi di euro, il 28% in più rispetto alla raccolta realizzata nel primo trimestre 2016 da 50 matricole. La media del valore offerto sul mercato per ogni operazione è stata di 143 milioni, in aumento del 6% dall’anno scorso. Queste le indicazioni contenute nel rapporto 'Ipo Watch Europe' realizzato da Pwc per il primo trimestre del 2017. Tuttavia, rispetto al quarto trimestre 2016, che aveva registrato 68 Ipo in Europa con una raccolta di 9,6 miliardi, la raccolta dei primi tre mesi 2017 registra un decremento del 53%.
Londra e Madrid regine. Settore finanziario il più dinamico
Londra e Madrid sono state le piazze più attive per le matricole sbarcate sul mercato. Nel primo trimestre 2017 nella City sono state realizzate 20 ipo, che hanno raccolto circa 1,8 miliardi di sterline, livello in linea con il primo trimestre 2016. Le 2 maggiori ipo in Europa, però, sono state realizzate sulla Borsa spagnola. Si tratta di Prosegur Cash, con un valore di 750 milioni, e di Neinor Homes, con una raccolta di 709 milioni. A conferma dell’attenzione degli investitori verso il mercato spagnolo, grazie a un migliorato quadro economico e una maggiore stabilità politica, l’ipo di Neinor Homes è stata interamente sottoscritta nel primo giorno di offerta. Il settore più dinamico rimane quello finanziario, che rappresenta il 45% della raccolta totale europea, seguito dal comparto industriale (38%) e da quello dell'healthcare (12%).
In Italia una sola operazione sull'Mta. Previsioni poco rosee
In Italia ci sono state tre operazioni, contro le due dell'anno scorso, ma sull'Mta c'è stata una sola quotazione: i tratta di Unieuro, che pur essendo sbarcata a Piazza Affari ad aprile, ha chiuso la raccolta a marzo. «Il primo trimestre 2017 ha rispettato le previsioni effettuate a fine 2016, registrando una sola ipo sul mercato regolamentato italiano, come conseguenza di uno scenario politico ancora incerto e un quadro economico che stenta a decollare – ha commentato Alessandro Loizzo Capital Markets & Accounting Advisory Director di PwC Italia - per questo motivo si prevede anche per il secondo trimestre dell'anno un andamento debole delle ipo».
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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