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Cdp e i cinesi di Nuo nel capitale di Elite

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Cdp e i cinesi di Nuo nel capitale di Elite

  • –Andrea Franceschi

La Cassa depositi e prestiti e il fondo cinese Nuo Capital entrano nel capitale di Elite, la piattaforma sviluppata da Borsa italiana allo scopo di trovare canali di finanziamento alternativi e opportunità di sviluppo eccellenze del Made in Italy. I due soggetti acquisiranno una una quota di minoranza del 15 e 10% rispettivamente della società a cui fa capo Elite. La piattaforma, creata nel 2012 con la collaborazione di Confindustria, Tesoro e Ministero per lo Sviluppo economico, in questi anni è cresciuta molto. Da realtà solo italiana Elite dal 2015 è un progetto allargato al mercato europeo che, oltre che a Milano, fa base anche a Londra. Nel 2016 ha preso forma societaria. Un passo necessario per coinvolgere parnter esterni nell’iniziativa come appunto la Cdp e il fondo Nuo Capital.

L’ingresso del capitale di questi due soggetti è stato fatto nell’ottica di una maggiore internazionalizzazione del progetto. La partnership con la Cdp, primo investitore strategico in Italia, va letta soprattutto per il ruolo di ponte con l’Europa che potrebbe esercitare. Al pari delle altre national promotional banche europee come la Kfw tedesca o la Cdc francese la Cdp è infatti in prima linea nel canalizzare le risorse (315 miliardi in tre anni) del piano Juncker. L’investimento in Elite si inquadra nel piano industriale 2016-2020 varato dal duo Gallia-Costamagna che punta a mobilitare 63 miliardi di euro per potenziare l’export e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

È potenzialmente un ponte per i mercati asiatici invece la parntership con Nuo Capital. Il fondo fa capo alla importante famiglia Pao di Hong Kong. Nello specifico a Steven Chen, nipote di Sir Y.K. Pao, uno degli uomini d’affari cinesi più famosi che, negli anni ’50 del secolo scorso, arrivò a possedere la più grande flotta commerciale al mondo. Alla morte del fondatore nel 1991 l’immensa fortuna legata alla World Wide Shipping andò agli eredi. Nuo Capital non è altro che uno dei tanti rami di questo impero. Fondato nel 2016 e guidato di Tommaso Paoli (ex Intesa Sanpaolo) Nuo Capital opera soprattutto nel private equity investendo in aziende che hanno potenzialità di sbocco in Cina.Un mercato immenso e in forte crescita a cui hanno accesso diretto visti i solidi contatti nel canale retail. Oltre che a individuare aziende promettenti l’investimento del fondo cinese è anche finalizzato a esportare in Asia il modello Elite. Della piattaforma di Borsa Italiana-Lse fanno parte 600 società da 25 Paesi in tutta Europa gran parte delle quali (380) sono italiane. Il tatturato medio è di 80 milioni di euro. Sono tutte realtà aziendali floride visto che in media hanno una marginalità del 15% e hanno registrato una crescita annua del giro d’affari nell’ordine del 14 per cento.

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