Sotto i riflettori le azioni Jimmy Choo, che alla Borsa di Londra guadagnano poco quasi il 20% dopo l'offerta di acquisto per 896 milioni di sterline (circa un miliardo di euro) da parte della casa di moda americana Michael Kors. La proposta supera del 18% la chiusura della vigilia delle azioni del marchio londinese di scarpe e accessori di lusso, in vendita dallo scorso aprile. Michael Kors ha indicato di aver ricevuto nell'ambito dell'operazione l'impegno del principale azionista di Jimmy Choo, Jab Luxury, società di investimenti con sede in Lussemburgo, che ne detiene il 67,66%.
Michael Kors, noto soprattutto per le borse, intende ampliare la propria offerta di prodotti a fronte del calo della domanda di borse negli anni scorsi, che ha pesato non solo sulla sua profittabilità, ma anche sull'andamento delle sue azioni, che dai massimi toccati a inizio 2014 hanno quasi ceduto i due terzi sulla piazza di New York. Solo da inizio anno i titoli Michael Kors hanno perso il 19%. La maison statunitense, che ha reso noto a maggio un piano di turnaround con la chiusura tra 100 e 125 negozi e il rinnovo di quelli rimanenti, intende mantenere il management attuale di Jimmy Choo e accompagnare lo sviluppo della società aprendo nuove boutique e favorendone la presenza online. «Jimmy Choo è un marchio di alta gamma emblematico che propone scarpe di pregio, pochette e altri accessori», ha rilevato Michael Kors. Le azioni Jimmy Choo hanno quasi raddoppiato il loro valore l'anno scorso. Il brand, che conta più di 150 negozi al mondo, ha registrato nel 2016 un fatturato pari a 364 milioni di sterline (+15% sul 2015) e un utile netto per 15,4 milioni sotto la guida, dal 2012, del ceo Pierre Denis (ex Lvmh). Fondata circa 20 anni fa dall'omonimo designer di origine malaysiana e da Tamara Mellon, editrice di Vogue, Jimmy Choo, nota anche per le scarpe indossate nella serie «Sex and the city» e per essere stato uno dei marchi prediletti da Lady Diana, conta tra le sue clienti Michelle Obama, Kate Middleton, Nicole Kidman e Lady Gaga. Michael Kors, fondata nel 1991, è presente in un centinaio di Paesi con vendite annuali per 4,5 miliardi di dollari.
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
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