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Lego, secondo cambio al vertice in otto mesi

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Lego, secondo cambio al vertice in otto mesi

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Niels Christiansen (reuters)
Niels Christiansen (reuters)

Nuovo cambio al vertice di Lego. Il secondo in otto mesi. Ieri la società danese di giochi e costruzioni per bambini ha fatto sapere che alla guida, da gennario ricoperta da Bali Padda, 61 anni, il primo amministratore delegato non danese di Lego, andrà dal primo ottobre Niels Christiansen, 51 anni, ex numero uno del gruppo industriale danese Danfoss. Jorgen Vig Knudstorp, attuale presidente di Lego e ceo della società per 12 anni fino al dicembre scorso, ha dichiarato che l’uscita di Padda non è legata tanto alla performance quanto all’età e al fatto che Padda sarebbe rimasto ancora per pochi anni.

Una motivazione forse singolare: dopo tutto il manager è invecchiato solo di otto mesi da quando gli è stata affidata la guida del gruppo. In ogni caso, «Bali non ci ha assolutamente delusi - ha detto Knudstorp - sapeva che avrei cercato il suo successore a breve ed entrambi abbiamo pensato che ci sarebbe voluto molto tempo in quanto non è una questione da poco. Sono stato molto fortunato nel trovare la persona giusta in tempi relativamente brevi».

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Christiansen dovrà far fronte a un rallentamento delle vendite dopo anni di crescita boom che hanno portato Lego quasi ai livelli della rivale leader nel settore Mattel, nota in particolare per Barbie e Monster High. Nel 2016 le vendite di Lego sono salite del 6% al record di 37,9 miliardi di corone danesi (circa 6 miliardi di dollari), ma nel decennio trascorso ha registrato una crescita media pari al 18%. Padda collaborerà inizialmente con Christiansen per facilitare il passaggio di consegne per poi fungere da consulente speciale del presidente Knudstorp e rafforzare Lego nel settore digitale (videogiochi e app per smartphone).

Christiansen ha lavorato per 9 anni, fino allo scorso marzo, come ceo della società a proprietà familiare Danfoss, raddoppiandone le dimensioni e riportandola in utile con un margine operativo pari all’11% delle vendite. «Sono onorato di avere la possibilità di lavorare per un gruppo iconico e focalizzato sulla proprie missione come Lego. Quando guardo alle sfide di fronte a questa generazione ritengo che l’obiettivo di ispirazione e sviluppo dei creatori del domani sia più che mai urgente e importante», ha affermato Christiansen. Anche Mattel ha in vista nuovi prodotti digitali e a questo scopo ha chiamato al vertice lo scorso gennaio Margaret Gerogiadis, ex numero uno della regione Americhe per Google.

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