Lo “scettro d'argento” tra le regine dei dividendi va invece a 3M, società nata nel 1902 come Minnesota Mining & Manufacturing e oggi arrivata a valere in Borsa quasi 124 miliardi di dollari. La società di Maplewood, presente in 65 Paesi con 90mila dipendenti, rappresenta da tempo un capolavoro di diversificazione: produce 55mila articoli in settori che vanno dalla componentistica elettrica al medicale, dagli adesivi agli abrasivi, dai laminati ai prodotti per la cura dell'auto, solo per citare i principali. 3M ha da sempre una politica cedolare assai generosa, con un dividend yield al 2,3%, ma è interessante anche in un'ottica total return: gli obiettivi aziendali di una crescita degli utili dell'8-10% annuo fino al 2020 parlano da soli. Secondo gli analisti oggi è un po' cara (il rapporto p/e viaggia oltre quota 23), ma in caso di correzione può rappresentare un ottimo acquisto.