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Linkem, al via i test sul 5G a Catania

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Linkem, al via i test sul 5G a Catania

  • –Andrea Biondi

Sbaglia chi pensa che il 5G sia solo appannaggio degli operatori mobili. «Anzi, da Ericsson a Zte ad altri, la convinzione è che le prime esperienze di 5G saranno nel fixed wireless», dice Francesco Sortino, co-fondatore e direttore marketing di Linkem.

L’operatore – che utilizza il cosiddetto modello Fiber-to-the-Wireless (fibra fino alle antenne e ultimo miglio radio) punta su Catania come “città campione” per portare avanti la sperimentazione sul 5G:nuova tecnologia di trasmissione che consentirà una velocità di 20 Gigabit al secondo in download e tempi di latenza nell’ordine dei millisecondi. Dalla chirurgia a distanza all’Internet delle cose (IoT), gli ambiti d’uso sono molteplici. Al 2020 si avranno commercializzazione e quindi ricadute pratiche.

Linkem ha comunque già di suo frequenze che rientrano fra le “pioniere” del 5G e in particolare è su frequenze licenziate a 3.5 GHz. Anche per questo ha aperto alla sperimentazione l’ operatore che ha come soci i fondi Usa Ramius, Leucadia e Blackrock e ha puntato sui centri urbani di media grandezza (da poco su Roma e si appresta su Milano). I clienti sono 500mila, con copertura del 65% della popolazione.

Con i test di Linkem a Catania finisce dunque per arrivare anche sul fisso una sperimentazione per la quale ci si sta già muovendo nel mobile, anche in Italia come dimostra, per esempio, il caso di Tim e dei test a Torino e a San Marino, per commercializzare dopo il 2020. «Aver optato per Catania – aggiunge Sortino – è un segno della forte assunzione di responsabilità di Linkem nei confronti dei territori del Sud Italia». A Catania del resto, «abbiamo una delle nostre migliori dotazioni in termine di rete. E ha sicuramente pesato la qualità delle istituzioni che con noi lavoreranno, a partire dall’ambito sanitario».

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