Un nome su tutti spicca nella lista di membri della famiglia reale, ministri e uomini d’affari sauditi finiti in arresto nella purga anti-corruzione orchestrata dal giovane principe ereditario Mohammed bin Salman: è quella del principe Alwaleed bin Talal. Uno dei più importanti uomini d’affari del regno, noto anche come il “Warren Buffett saudita” che Bloomberg classifica al 50esimo posto tra gli uomini più ricchi del mondo con un patrimonio stimato nell’ordine dei 19 miliardi di dollari.
Alwaleed non ha mai esitato a sbandierare ai quattro venti la sua ricchezza arrivando nel 2013 addirittura a fare causa al magazine americano Forbes accusandolo di aver sottovalutato il suo patrimonio in una delle sue classifiche. Il 62enne principe controlla il 95% della holding Kingdom Holding Co quotata alla Borsa saudita che capitalizza circa 9 miliardi di dollari. Una cassaforte che detiene partecipazioni nel capitale del gotha delle grandi società quotate in tutto il mondo: dalla finanza alla tecnologia, passando per il turismo e il mattone.
Una delle più rilevanti è quella nella banca americana Citigroup di cui Alwaleed è azionista dal 1991. Il principe ha incrementato le azioni in suo possesso durante il crollo del 2008-2009 e oggi risulta uno dei pochi ad avere una quota nell’azionariato della banca superiore al 5 per cento. Ieri il titolo Citigroup perdeva circa l’1 per cento.
Tra le partecipazioni della Kingdom Holding Co c’è anche il 5% di Apple, la prima società quotata al mondo con oltre 900 miliardi di dollari di capitalizzazione. Con una discreta lungimiranza Alwaleed acquistò questo pacchetto di azioni Apple nel 1997 tenendolo in portafoglio nel corso degli ultimi 20 anni nel corso dei quali il titolo si è apprezzato del 24355 per cento. Nel settore tecnologico Alwaleed ha investito anche in Twitter di cui detiene il 4,9 per cento.
Altre partecipazioni di rilievo sono il 4,98% della 21st Century Fox, il colosso mediatico fondato da Rupert Murdoch. Tramite la Kingdom Holding e la sua controllata Kingdom Hotel Investments Alwaleed ha svariati investimenti in hotel di lusso come il Plaza di New York, il Savoy di Londra, il George V di Parigi. Kingdom Holding ha una quota del 5,7% nella francese Accor, il primo gestore di alberghi in Europa. In Italia Kingdom Holding in passato ha investito in Mediaset in occasione della sua quotazione.
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