Di solito sono le società ad annunciare le quotazioni sui mercati. Ma, in questo periodo di euforia sulle Borse, può anche capitare che sia il mercato a fare l’annuncio. È il caso di Airbnb, il sito americano per affittare camere o interi appartamenti, che sta crescendo e prima o poi dovrà decidere se sbarcare a Wall Street. Secondo alcuni investitori, la quotazione non solo ci sarà, ma avverrà anche «entro un periodo relativamente breve». Insomma, il mercato già scommette sui tempi: «Prevedo che succederà entro i prossimi due anni. Quando si quoterà molti fattori dovranno essere tenuti in considerazione, per esempio i mercati e i progetti di espansione internazionale. Dovranno pensare a tutto questo per un po’ prima di affrontare la pressione della Borsa», ha detto a Cnbc Hemant Taneja, managing director di General Catalyst, che detiene una quota in Airbnb. Sarà così? È possibile. L’Ipo della società è uno degli eventi più anticipati del mondo tecnologico e l’amministratore delegato Braine Chesky si è mostrato più che possibilista, spiegando che il gruppo «sarà assolutamente pronto al più presto possibile per la quotazione», nel caso decida di perseguirla. Lanciato nel 2008, Airbnb ha ora un network in 191 Paesi e oltre 65.000 città. (R.fi.)
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