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2/4 Il ruolo degli Exchange

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    criptovalute

    Bitcoin mania, i rischi e cosa sapere per non scottarsi

    2/4 Il ruolo degli Exchange

    I bitcoin possono essere conservati in portafogli digitali (wallet) per fare transazioni oppure scambiati con le valute tradizionali su piattaforme chiamate exchange. Il canale principale per il trading, che sta appassionando anche molti neofiti, è questo: la cosa importante da dire è che si tratta di piattaforme private, non regolamentate come le tradizionali Borse valori. Vengono inserite proposte di acquisto e vendita tra Bitcoin e le altre valute tradizionali pagando commissioni. I valori dei cross valutari possono differire anche molto tra piattaforme. «Le piattaforme - spiega Antonio Simeone – cofondatore Euklid (startup Fintech) - in linea di principio sono imprese che non offrono garanzie e non sono assicurate. Il rischio potenziale di poter perdere i soldi è sempre dietro l’angolo. Il mantenimento dei bitcoin o delle valute tradizionali sugli exchange non è sempre sicuro. Però spostare i fondi ogni volta su una propria chiavetta ha dei costi elevati e quindi è difficilmente sostenibile da parte di chi fa trading». Il modo più sicuro per conservare i bitcoin è infatti un cold storage (alcune piattaforme lo applicano per i propri fondi) vale a dire su un supporto non connesso a Internet, e quindi non soggetto a furti da parte di hacker o ad altre variabili. Il problema sicurezza è esploso dopo il fallimento di MtGox, il principale exchange fallito nel 2014 con 850 mila bitcoin sui propri conti. È quindi importante conoscere bene le caratteristiche tecniche e di sicurezza di ogni exchange prima di iniziare ad operare.

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