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Easyjet investe in Italia e punta su Alitalia

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Easyjet investe in Italia e punta su Alitalia

(Ansa)
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EasyJet punta a «chiudere il 2018 con 18,4 milioni di passeggeri in Italia», in crescita rispetto al 2017. A dirlo è il direttore per l'Italia easyJet Frances Ouseley, in occasione della conferenza stampa della compagnia aerea. «Continuiamo a investire in Italia e in Europa», aggiunge Ouseley spiegando che easyJet ha chiuso questo anno finanziario (1 ottobre-30 settembre 2017) «con una crescita del 9% dei passeggeri che hanno raggiunto i 17 milioni».
Per il 2018, il vettore britannico offrirà 20 milioni di posti pari ad un incremento dell’8 per cento.Tra le novità annunciate la presenza del vettore inglese in due nuovi aeroporti, Genova e Ancona e tre nuovi aeromobili basati in Italia, due a Venezia e uno a Napoli. Una premessa per un aumento delle rotte domestiche anche da questi due aeroporti .

Da inizio aprile, poi, easyJet avvierà il servizio di voli in connessione Worldwide by easyJet dall'aeroporto di Milano Malpensa, il secondo aeroporto dopo quello londinese di Gatwick dove la compagnia ha già introdotto il servizio. A Malpensa il servizio sarà effettuato in partnership con Norwegian Air e Neos, è probabile che altre compagnie si aggiungeranno alla lista. «Si tratta di una piattaforma tecnologica che consente di acquistare voli in connessione con quelle che sono e saranno le compagnie partner», ha dichiarato il direttore di easyJet per l'Italia. Il nuovo servizio, è già attivo da settembre a Londra Gatwick dove i passeggeri italiani sono stati i secondi fruitori in termini numerici. «Worldwide by easyjet si articola in tre prodotti - ha spiegato -. Il volo che arriva a Malpensa, un servizio offerto da Sea per facilitare le connessioni e il volo di lungo raggio offerto dalle compagnie partner». Da marzo sarà possibile acquistare i primi biglietti e il servizio sarà operativo a partire da aprile grazie all'accordo con Norwegian e Neos, anche se easyjet «conta di annunciare presto nuove partnership».

Secondo Giulio De Metrio, deputy ceo di Sea, questo sistema «consentirà ai passeggeri un risparmio fino al 20% rispetto ai prezzi delle compagnie che operano tramite accordi di alleanza interlinea che subiscono il rincaro della negoziazione interna».

Su Alitalia il direttore per l’Italia di easyJet Frances Ouseley ha confermato di essere «coinvolti nella procedura per la cessione del vettore Italiano» per il quale ha presentato un’offerta vincolante e a questo proposito il neo ceo della compagnia low cost, Johan Lundgren avrebbe già incontrato più volte i commissari. Secondo rumor mai smentiti, easyJet starebbe lavorando su un piano insieme al fondo di private equity, Cerberus per la parte industriale e finanziaria. «La nostra offerta è la migliore -aggiunge Ouseley - perché Alitalia perde soldi nel medio-breve raggio e noi su questo siamo estremamente competenti (...). Il lungo raggio può farlo chiunque, anche Alitalia, che ha competenze e capacità che possono essere valorizzate».

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