1/3 Saudi Aramco, il leader mondiale del petrolio
Sarebbe la quotazione più grande della storia, grande quattro volte quella di Alibaba. Con il barile che sfiora i 70 dollari, Riad sta accelerando il piano per la possibile Ipo di Saudi Aramco, la compagnia nazionale di proprietà del Governo saudita e senza dubbio la più grande del mondo nel settore. La quotazione in Borsa, che potrebbe essere coordinata da Goldman Sachs e Citigroup, permetterà al giovane principe saudita Moḥammad bin Salman - reggente di fatto del regno a 32 anni - di fare cassa per il suo ambizioso piano di investimenti “Vision 2030”. Aramco dal primo gennaio è diventata una società per azioni proprio in vista della quotazione internazionale, per cui sono in corsa diverse piazze finanziarie, da Londra a New York fino a Hong Kong e Shanghai. Trainato dal rialzo del greggio, il valore della compagnia saudita potrebbe raggiungere cifre da capogiro, fino a duemila miliardi, il doppio dell'attuale regina delle Borse Apple, più del quintuplo del colosso Exxon-Mobil, trenta volte l'italiana Eni. Riad però potrebbe anche decidere di non quotare Aramco, limitandosi a venderne una quota (si parla del 5%) direttamente a grandi investitori cinesi con la formula del “private placement”.
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