
Sono salpati ricchi, e magari lo sono rimasti anche all’arrivo. Nel frattempo, però, potrebbero aver perso milioni di dollari a causa delle fluttuazioni isteriche del bitcoin, la più celebre delle criptovalute. Lo scorso lunedì è partita da Singapore la «Blockchain cruise», una crociera che ha attratto 700 appassionati di monete digitali in una cinque giorni di incontri e dibattiti sull’argomento innaffiata da sangria, Red Bull e musica rap «che parla di bitcoin» (qualunque ne siano gli autori). L’imbarcazione, approdata in Thailandia venerdì, ha navigato nel vivo delle turbolenze della criptovaluta. La moneta era quotata oltre 13.500 dollari lunedì, per crollare a 10mila mercoledì e venire scambiata venerdì sopra gli 11.700 dollari.
Gli speaker, dall’ex consulente di Chavez al funzionario estone
La Bloomberg, al seguito dell’evento, spiega che l’atmosfera della «crociera Blockchain» ha ricordato la frenesie dei meeting finanziari di Las Vegas negli anni precedenti alla crisi. In totale, secondo il sito dell’evento, si sono contati 700 ospiti, 100 giornalisti e 50 speaker. Il panel dei relatori ha incluso un ex assistente del vecchio presidente venezuelano Hugo Chavez, il responsabile del programma di residenza digitale dell’Estonia Kaspar Korjus e Jorg Molt, un banchiere che sostiene di avere in portafoglio 250mila bitcoin. Senza poterlo provare pubblicamente, a causa degli stessi parametri di riservatezza che hanno fatto la fortuna della moneta.
La personalità più nota al grande pubblico è forse John McAfee, il pioniere britannico dell’omonimo sistema di anti-virus, poi finito al centro di una serie di scandali che lo hanno visto anche indagato per l’omicidio di un suo vicino di casa. Era presente per il suo lavoro nel fondo Mgt Capital investments, a una small-cap che si occupa di tecnologie e ha iniziato a interessarsi anche all’attività di mining (la “estrazione” di bitcoin). Come da attese, il bitcoin non è stato l’unico argomento sul tavolo. Le discussioni sono virate anche sulla blockchain, il database distribuito che ha dato il nome alla crociera e rappresenta la piattaforma di scambio principale per la criptovaluta. Una tecnologia che si è già prestata a usi diversi dalle monete digitali, ad esempio nella sanità, e potrebbe rappresentare la vera rivoluzione in arrivo.
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