Ricavi in crescita e conti in salute con una novità: un futuro “senza parabola” con l’Italia punta avanzata di un’offerta completa e totalmente basata su Ip.
Così si legge nella semestrale di Sky Plc – sei mesi chiusi a fine dicembre – che indica l’Italia come un mercato con «ottime performance». I ricavi sono saliti del 4% a 1,47 miliardi di euro: «Il livello più alto di sempre per il primo semestre fiscale». In questo quadro, specifica Sky, «il ricavo medio per utente è cresciuto da 42 a 44 euro, grazie a una maggiore penetrazione del prodotto e all’introduzione a ottobre della fatturazione ogni 4 settimane». Secondo il gruppo questo fattore, insieme con l’incerto contesto economico, ha pesato sui 15mila abbonati persi in un anno e scesi a 4,77 milioni.
Buone le notizie dalla raccolta pubblicitaria salita del 19% «in netta controtendenza rispetto al mercato pubblicitario televisivo che è flat» grazie alla pay e all’offerta free. L’Ebitda è salito del 17% a 201 milioni di euro. Questi i numeri in un mercato in cui il churn, il tasso di abbandono dei clienti, resta il più basso fra i Paesi del gruppo: 9,6% contro l’11,2% di Uk e il 14,2% di Germania e Austria.
Ora, quindi, dopo il lancio del “superdecoder” Sky Q ci sarà l’implementazione dell’offerta via Ip per la quale il mercato guarda al tandem con Open Fiber. Va detto che Sky ha iniziato in Italia a fornire il servizio su fibra con Tim (sodalizio con molte spine) già tre anni fa e che nell’offerta Sky esiste l’Ott Now Tv .
A livello generale, Sky ha registrato ricavi su del 5% a 6,74 miliardi di sterline (quasi 7,7 miliardi di euro) con Ebitda su del 10% a 1,1 miliardi di sterline (1,26 miliardi di euro). Risultati che hanno portato la società a un +4% di dividendo annuo a 13,06 pence.
Durante la conference call non è mancata una domanda su Sky News, il cui isolamento o cessione potrebbero essere la conditio sine qua non per il disco verde al takeover di 21st Century Fox sul totale di Sky. «Non descriverei Sky News come fondamentale per il business di oggi», ha commentato l’amministratore delegato del gruppo Jeremy Darroch.
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