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Carige pronta a un subordinato

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Carige pronta a un subordinato

  • –Raoul de Forcade

genova

Carige ha chiuso l’esercizio 2017 con una perdita netta di 385,41 milioni di euro (380,48 di pertinenza della capogruppo) a seguito di rettifiche e perdite di valore su cessione di crediti per 738 milioni.

I risultati preliminari di bilancio della banca genovese sono stati approvati ieri dal cda dell’istituto e illustrati dall’ad, Paolo Fiorentino, il quale ha annunciato anche il lancio di un subordinato «già nel primo trimestre di quest’anno». Il valore del bond non è stato indicato dall’ad, tuttavia, poiché i vertici di Carige intendono portare il total capital ratio dall’attuale 12,6% al 13,2-13,5% entro fine 2018, si può calcolare che l’emissione sia da 300-400 milioni. Il tutto in tempi molto stretti. L’idea è di avviare il road show «nelle prossime settimane», dopo la tornata elettorale, ha detto Fiorentino, per arrivare all’emissione prima dell’assemblea dei soci che si riunirà il 29 marzo. Il banchiere ha anche spiegato che l’ammontare dei non performing loans (Npl) di Carige si è ridotto del 34,6%, a 4,8 miliardi di euro di valore contabile lordo, a fronte dei 5,5 miliardi indicati come obiettivo dalla Bce per il 2017 e a ridosso dell’obiettivo per il 2018 di 4,6 miliardi .

Ha annunciato quindi una prossima cessione da 500 milioni di Utp (inadempienze probabili) e il deconsolidamento di un ulteriore portafoglio da un miliardo di euro di Npl. Inoltre, grazie a una «prudente politica di coverage» dei crediti deteriorati, le previsioni sono che, entro fine anno, Carige scenda a un lordo di 2,6 miliardi, al di sotto dell’obiettivo di 3,7 miliardi fissato dalla Bce per il 2019, con un Npe ratio, il rapporto tra Npl e impieghi, pari al 9,5%. Riguardo alla Cesare Ponti, private bank del gruppo, Fiorentino ha spiegato: «Avevamo deciso di chiudere e far convergere Ponti su Carige ma abbiamo visto che il brand ha un forte appeal e quindi abbiamo convinto il cda a far partire una nuova struttura manageriale al suo interno che ci consentirà l’acquisizione di un grappolo di private banker». Fiorentino ha sottolineato che, con il rafforzamento patrimoniale da un miliardo, centrato anche «con il sostegno degli azionisti e dei clienti della banca», si è raggiunto «un traguardo straordinario». E ieri Carige ha chiuso la sessione di Borsa con un rialzo del 5,26%, a 0,008 euro.

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