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Meridiana diventa Air Italy: flotta di 50 aerei entro il 2020 e nuove rotte

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IL PIANO

Meridiana diventa Air Italy: flotta di 50 aerei entro il 2020 e nuove rotte

Meridiana, la seconda compagnia aerea italiana, cambia nome e diventa Air Italy. Obiettivo posizionarsi come leader in Italia con una nuova flotta di 50 aerei, nuovi servizi e 10 milioni di passeggeri entro il 2022. Confermata Olbia come sede principale della nuova compagnia.

È la cura Qatar Airways, entrato con il 49% nel capitale della ex Meridiana il cui piano industriale è stato presentato questa mattina a Milano alla presenza di Marco Rigotti, presidente di Alisarda e AQA holding, Akbar Al Baker, ceo di Qatar Airways, Sultan Allana in rappresentanza del fondo della Aga Khan e azionista di maggioranza con il 51% attraverso il fondo AKFED e Francesco Violante, presidente di Meridiana.

Il punto centrale del piano è la nuova flotta di Air Italy che prevede una crescita fino a 50 aeromobili entro il 2020. A cominciare dai venti i nuovi Boeing 737 MAX che arriveranno entro i primi tre anni, il primo dei quali è atteso per aprile 2018. Dalla primavera, altri cinque Airbus A330-200 di Qatar Airways entreranno nella flotta Air Italy e verranno in seguito sostituiti, a partire da maggio 2019, da Boeing 787-8 Dreamliner.

Il network si espanderà con destinazioni che andranno ad affiancare le nuove rotte di lungo raggio da Milano Malpensa a New York e Miami, annunciate di recente. Queste due nuove tratte, che saranno inaugurate il prossimo giugno, verranno precedute dalle nuove rotte domestiche, operate in connessione con i voli intercontinentali da Milano Malpensa, in partenza da Roma, Napoli, Palermo, Catania e Lamezia Terme, a partire dal 1° maggio. Il prossimo settembre, inoltre, Air Italy inaugurerà il collegamento Milano – Bangkok, operativo quattro volte alla settimana. Tre ulteriori collegamenti di lungo raggio verranno annunciati entro la fine dell'anno.

Il piano strategico include, inoltre, il rafforzamento dei voli di corto-raggio, con l'obiettivo di incrementare in particolare la parte relativa alle connessioni, e il raggiungimento entro il 2022 di 50 destinazioni servite nel corso dell'anno.
Nel 2019, inoltre, verrà lanciata la prima rotta di lungo raggio della nuova compagnia Air Italy in partenza da Roma.
«Lavoreremo per costruire una compagnia efficiente con servizi di alta qualità - ha detto il ceo di Qatar airways, Al Baker - che rappresenti un'alternativa per gli italiani e per tutti i turisti internazionali che vorranno visitare l'Italia».

Riferendosi alla nuova identità della compagnia e ai futuri sviluppi, il presidente di Alisarda, Marco Rigotti, ha aggiunto: «Air Italy si propone di diventare leader dell'industria globale, grazie al nuovo hub di Milano Malpensa, al rinsaldamento delle operazioni su Roma Fiumicino, affiancati dal network prevalentemente stagionale consolidato su Olbia Costa Smeralda, base storica e sede principale della compagnia».

Ora si volta pagina a cominciare dai rapporti con i dipendenti a cui è stata garantita la distribuzione del 20% degli utili netti: «Quando faremo profitti, distribuiremo utili - ha detto Al-Baker -. Siamo un’importante società che vuole crescere e puntiamo a creare più di 1.500 posti» di lavoro, ricordando i 50 aerei che arriveranno in Italia.

Meridiana ha trasportato più di 100 milioni di passeggeri fino ad oggi, operando come vettore sia di linea, sia charter su collegamenti nazionali, internazionali e intercontinentali. La Compagnia ha più di 1.400 dipendenti, ha un fatturato di 400 milioni di euro e perdite per 40 milioni di euro l’anno. E’ il vettore con il maggior numero di collegamenti nell'aeroporto di Olbia Costa Smeralda.

Positive, ma con qualche riserva, le reazioni dei sindacati al nuovo piano industriale di Air Italy. Le segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil sono unanimi nel valutare positivamente il grande piano di sviluppo che prevede l'ingresso di 50 nuovi aerei in tre anni. Per tutte le sigle restano, però, i dubbi per lo scarso impegno che la nuova compagnia aerea sembra aver riservato alla Sardegna.

Soddisfatto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala per «la scelta della neonata Air Italy di porre la sua base operativa all'aeroporto di Malpensa, un ottimo risultato per Milano». Il primo cittadino milanese ha quindi aggiunto che «questa nuova operazione rappresenta un'occasione di sviluppo, che Milano non ha mai avuto finora per il settore del trasporto aereo. La prospettiva che si apre è il rafforzamento della vocazione e del posizionamento internazionale di Milano». Per il sindaco si tratta «di una vittoria di Sea e una vittoria del Comune di Milano, che ha partecipato attivamente a questa battaglia per far sì che Air Italy scegliesse Malpensa come suo hub di riferimento - ha concluso - e che portasse sul nostro territorio investimenti, nuovi aerei e nuova occupazione».
Dal piano presentato per Air Italy, investimenti su Fiumicino sono previsti anche nel lungo raggio a partire dalla primavera 2019, il che farà dello scalo romano il secondo hub internazionale dopo quello di Malpensa.

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