1/3 Rischio Italia e mercati / C'è da aspettarsi volatilità dopo il voto?
Bruno Rovelli, Chief Investment Strategist di BlackRock Italia
I mercati sono finora rimasti tranquilli in parte perché il sistema elettorale, forzando la necessità di accordi tra i diversi partiti, rende poco probabili scenari “estremi” e potenzialmente destabilizzanti. Detto questo, un modesto aumento della volatilità sugli asset italiani è possibile dopo il voto, soprattutto se il processo di formazione del nuovo governo dovesse richiedere tempi piuttosto lunghi.
Maria Paola Toschi, Market Strategist di J.P. Morgan AM
Dopo il voto comincerà una fase delicata con il toto primo ministro e soprattutto con l'inizio delle consultazioni. La reazione dei mercati dipenderà da due ordini di fattori: 1) possibilità di arrivare a una coalizione di governo stabile e focus sulle riforme nel paese 2) possibilità di mantenere il rigore fiscale e focus sul rilancio dell'Europa. È possibile che il primo punto sia il più difficile da realizzare
Luca Tobagi, Investment Strategist di Invesco
I comportamenti degli operatori non sono sempre improntati a canoni di razionalità, ma una certa instabilità politica è stata una costante nella storia del nostro Paese, quindi non dovrebbe rappresentare una notizia destinata a muovere i mercati. Non possiamo escludere un po' di nervosismo in più a ridosso del voto, ma appare improbabile che l'Italia possa essere considerata un fattore di potenziale destabilizzazione per l'area Euro.
Andrea Brasili, Senior economist di Amundi SGR
Il mercato, che sembra considerare positivamente l'idea che non ci sia un vincitore chiaro, non ha dato segno di prezzare esiti differenti. Tuttavia, lunedì sarà un passaggio importante e ci potrebbe essere volatilità sia dopo l'esito del voto, sia in relazione a come si aprirà la nuova legislatura, soprattutto se dal voto emergesse una maggioranza espressione di un voto di protesta.
Barry McAndrew, senior portfolio manager, State Street Global Advisors
Il rischio di disgregazione dell'euro era molto alto prima del voto in Francia. La sconfitta di Marine Le Pen ha fatto capire anche ai movimenti populisti in Italia che fare campagna per l'uscita dall'euro non porta voti. Messa da parte la minaccia «Italexit» gli investitori hanno avuto un approccio positivo sull'Italia per via della ripresa economica e dell'approccio pro-Ue di Francia e Germania. Per questo non ci aspettiamo particolare volatilità dopo il voto
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