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Gli analisti finanziari: «Con lo stallo politico spread oltre…

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LE REAZIONI IN BORSA

Gli analisti finanziari: «Con lo stallo politico spread oltre 150 punti»

Dalle elezioni politiche esce un quadro che consegna l'Italia ad una fase di incertezza politica che si rifletterà sull'andamento dei titoli di Stato, portando ad un sensibile aumento dello spread rispetto al Bund e ai bond della cosiddetta «Core Europe». E' questa la previsione condivisa da alcuni operatori del reddito fisso interpellati da Il Sole 24 Ore Radiocor all'indomani delle elezioni politiche italiane. «Sebbene una coalizione tra il Movimento 5 stelle e la Lega Nord rimanga un possibilità estrema e nonostante i forti guadagni dei partiti anti-establishment, facciamo fatica a vedere come il risultato elettorale possa essere positivo per i BTp, che oggi hanno sottoperformato Bunds e Bonos di soli 5 punti base», dice Martin Van Vleet, Senior Rates Strategist di Ing Financial Markets. «In prospettiva - aggiunge - prevediamo un ulteriore allargamento dello spread BTp/Bund fino a 150 punti base».

Sulla stessa linea il ragionamento alla base delle previsioni di UniCredit: «Prevediamo che i BTp subiscano pressioni a breve termine, con uno spread che verosimilmente rivedra' i massimi di gennaio a 160 punti base», si legge in un commento sull'esito delle elezioni e sulle conseguenze sul mercato dei titoli di Stato. UniCredit accredita uno scenario con un rendimento del BTp decennale in area 2,20-2,30%: «A nostro avviso - si legge nel commento - ci sarebbe bisogno di una chiara indicazione che il prossimo governo sia guidato da un partito populista per vedere i rendimenti dei BTp significativamente al di sopra di questo livello». L'ipotesi di pressioni che spingano il rendimento del BTp decennale oltre il 2,30% e lo spread BTp/Bund in area 160 punti base «non è molto convincente: mentre vediamo gli investitori stranieri vendere o restare in disparte per il momento, il mercato interno potrebbe rientrare su posizioni lunghe, impedendo un ulteriore ampliamento dello spread tra BTp e Bund», conclude UniCredit.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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