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Il Tesoro (attraverso Cdp) entra nel capitale di Tim con il 4,2%

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LA PARTITA DELLE TLC

Il Tesoro (attraverso Cdp) entra nel capitale di Tim con il 4,2%

Cdp ha comunicato alla Consob il possesso del 4,262% del capitale ordinario di Telecom Italia, valido per partecipare all'assemblea della compagnia il prossimo 24 aprile. Secondo quanto risulta a Il Sole-24Ore la Cassa è stata aiutata a raccogliere le azioni dalla banca d’affari Usa Bofa-Merrill Lynch. In settimana anche il fondo Elliott ha comunicato l'arrotondamento della quota all’8,847 per cento.

Il braccio finanziario del Governo, che non ha presentato alcuna lista per l'eventuale rinnovo del consiglio Telecom all'assemblea già convocata per il 4 maggio, aveva fatto sapere di voler con questo far sentire la sua voce di investitore istituzionale di lungo periodo già nella prima adunanza dei soci Telecom.

Il massimo investimento autorizzato dal consiglio della Cdp è del 5%, corrispondente ai valori di Borsa attuali a circa 650 milioni. Non è stata dichiarato - almeno per ora - il prezzo di carico della partecipazione comunicata. La mossa della Cassa, che mira a fornire «stabilità» all'azionariato Telecom, si innesta in una situazione di conflitto tra soci - Vivendi da una parte, Elliott dall'altra -, tra organi sociali Telecom - da una parte il consiglio, dall'altra il collegio sindacale - e di conflitto anche all'interno del board Tim, con i consiglieri di maggioranza espressi da Vivendi da una parte e consiglieri di minoranza in rappresentanza del mercato dall'altra.

Proprio ieri i cinque consiglieri Assogestioni hanno chiesto la pubblicazione di un comunicato integrativo a quello della società, diffuso lunedì sera, nel quale denunciano la nullità delle delibere prese dal board nell’ostacolare le richieste di revoca e nomina di sei consiglieri da parte del fondo attivista Usa. Infatti, i consiglieri di cui è stata chiesta la revoca - denunciano i cinque amministratori di minorqanza - non hanno neppure dichiarato il loro conflitto d'interessi nel votare e le delibere contro Elliott e i sindaci sono state prese con il loro voto determinate. Per questo, secondo i consiglieri Assogestioni, le delibere sono nulle. I verbali delle riunioni del cda sono già sul tavolo della Consob.

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