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Bitcoin torna sotto 8.000 dollari

«Investitori poco informati su bitcoin»: inchiesta Usa sulle criptovalute

Informazioni troppo scarse sulle criptovalute e sui rischi connessi ai propri utenti. Per questo motivo l'attorney general di New York, Eric Schneiderman, ha aperto un'inchiesta su tredici tra i maggiori exchange, da Coinbase a Bitfinex per limitarsi ai più noti, con l'obiettivo di passare ai raggi X la loro operatività e le pratiche a tutela degli investitori.

«Con l'interesse crescente sulle criptovalute, i consumatori a New York e in tutto il Paese hanno il diritto alla trasparenza e alla responsabilità quando investono i loro soldi – ha spiegato Schneiderman –. Ma troppo spesso i consumatori non hanno le conoscenze di base per valutare la correttezza, l'integrità e la sicurezza di queste piattaforme di trading».

Il procuratore generale di New York ha proseguito puntando il dito contro le criptovalute, segnalate come «un settore altamente speculativo, caratterizzato da volatilità, instabilità e rischi elevati. Inoltre il settore ha attratto truffatori, manipolatori di mercato e ladri».

L'ufficio di Schneiderman ha inviato ai tredici exchange un questionario con domande specifiche sulla loro proprietà, sulla loro operatività e sul meccanismo delle fee di intermediazione. Il questionario punta anche sulle modalità in cui le piattaforme possono sospendere il trading o ritardare gli ordini, segnalando il timore diffuso che le piattaforme stesse possano modificare il timing degli ordini dei clienti.

Gli exchange di criptovalute agiscono come controparte di domanda e offerta e sono spesso accusati di sospendere o ritardare il trading nei momenti di maggior volatilità, a scapito dei clienti che non riescono a piazzare gli ordini nei momenti di maggior volatilità e attività. Tra gli exchange indagati c'è anche la cinese Huobi, che ha attività basate a New York.

La notizia dell'inchiesta ha indebolito il Bitcoin, scivolato sotto quota 8.000 dollari, dopo che ieri sembrava aver spiccato il volo sull'onda dei commenti positivi del direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde che in un post ha segnalato i potenziali benefici delle criptovalute, a partire dalla sicurezza delle transazioni.

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