Exploit alla Borsa di Londra per Sainsbury che ha annunciato i conti 2017 e i dettagli dell'integrazione con Asda che farà nascere un polo della grande distribuzione nel Regno Unito capace di insidiare Tesco nella leadership di mercato. Le quotazioni di Sainsbury guadagnano 15%. Nel 2017-18 i ricavi sono cresciuti del 9% a 31,7 miliardi di sterline (inclusivi di Iva), con un +1,4% a parità di perimetro, mentre l'utile pretasse è stato di 589 milioni di sterline (+1,4%). Le attese di utile per il 2018-19 sono in linea con l'attuale consensus degli analisti che stimano 629 milioni di sterline.
Asda valutata 7,3 miliardi di sterline. Walmart avrà 29,9% dei diritti di voto
Ma l'attenzione degli operatori è tutta per l'accordo raggiunto con Walmart per l'aggregazione tra Sainsbury e la controllata del colosso Usa, Asda: questo asset viene valutato 7,3 miliardi di sterline e a Walmart andranno 2,975 miliardi cash oltre al 42% del capitale della nuova entità. Al momento del closing comunque Walmart deterrà non oltre il 29,9% dei diritti di voto del nuovo gruppo. L'aggregazione creerà un polo della grande distribuzione con ricavi per circa 51 miliardi di sterline, guardando i bilanci 2017, e basato su una rete di oltre 2800 punti vendita oltre a siti internet di vendita al dettaglio con circa 47 milioni di transazioni a settimana. Gli effetti già stimati derivanti dalla combinazione sono un calo dei prezzi del 10% dei beni di largo consumo e, a livello finanziario, sinergie a livello di margine operativo valutabili in almeno 500 milioni di sterline. Nella nota con cui annuncia i dettagli dell'operazione viene specificato che non è prevista la chiusura di negozi da parte a marchio Sainsbury's
o Asda. Il nuovo player sarà guidato dagli attuali vertici di Sainsbury mentre Asda manterrà il quartier generale di Leeds e l'attuale ceo di Asda entrerà a far parte del board operativo della nuova entità.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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