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Colao lascia Vodafone dopo 10 anni: «Addio difficile ma giusto,…

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Al suo posto Nick Read

Colao lascia Vodafone dopo 10 anni: «Addio difficile ma giusto, nuovo capitolo per il gruppo»

«A ottobre lascerò l'incarico di Vodafone dopo 10 anni. È stata una decisione difficile ma giusta, Vodafone sta entrando in un nuovo capitolo della sua storia». Così Vittorio Colao, ceo di Vodafone, ha riassunto la motivazione che sta alla base della sua inaspettata scelta di lasciare il comando della seconda compagnia al mondo per la telefonia mobile.

Parlando nel corso della conference call con gli analisti, dopo i dati 2017-2018 e dopo l'annuncio del suo abbandono, Colao ha detto: «Il capitolo che la società sta iniziando a scrivere è totalmente nuovo - dopo l'India e dopo Liberty - con i big del settore sulla via della convergenza» . Infine un pensiero al suo successore, Nick Read, attuale Cfo: «Sono molto contento che il board abbia scelto Nick , è una persona eccezionale, una persona incredibilmente resistente».

«Sono orgoglioso di guidare il gruppo» ha detto da parte sua Read ringraziando Colao che ha definito «Un grande mentore per me durante gli ultimi 12 anni». Margherita Della Valle diventerà invece Cfo. Le due nomine, quella di Read e di Della Valle, saranno formalizzate in occasione dell'assemblea degli azionisti di Vodafone in calendario per il prossimo 27 luglio.

L'azione in rosso alla Borsa di Londra
Immediata la risposta del mercato all'annuncio sulla decisione di Colao. Le azioni Vodafone sono in rosso a Londra: dopo aver toccato quasi -5% in avvio di seduta hanno poi ridotto la flessione ma restando in netto calo a fronte di un indice Ftse 100 in lieve progresso.

Conti IV trimestre sopra guidance, balza a 2,4 miliardi utile 2017-18
Colao ha portato Vodafone fuori dagli Stati Uniti sciogliendo la jv con Verizon, ha fuso le sue attività con l'indiana Idea Cellular, mentre proprio pochi giorni Vodafone ha annunciato l'acquisto delle attività televisive e i cavi in fibra ottica di Liberty Global in Germania, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania.
L’annuncio dell’abbandono di Colao è arrivato a sorpresa nel giorno in cui Vodafone ha annunciato i conti. I dati del quarto trimestre, pubblicati appunto stamane, evidenziano guadagni dalle attività proprie (core) in aumento dell'11,8% a 14,7 miliardi di euro, meglio della guidance che indicava «intorno a un +10%» e appena sopra le previsioni degli analisti che fissavano il risultato a 14,6 miliardi.

Colao, arrivato in Vodafone nel luglio del 2008, nel corso degli ultimi 10 anni il manager italiano ha portato la società ad avere 536 milioni di utenti nel mobile da 269 milioni, con una presenza in 250 Paesi, inclusi significativi business in India, Egitto, Turchia e in Africa. Nell'intero anno fiscale 2017-2018 Vodafone ha registrato un utile netto consolidato di 2,4 miliardi di euro a fronte di una perdita di 6,3 miliardi un anno prima mentre i ricavi sono diminuiti del 2,2% a 46,6 miliardi di euro. Alla prossima assemblea sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari a 10,23 centesimi per azione, in aumento del 2% rispetto all'anno precedente. Per il 2019, il gruppo prevede una crescita degli utili core rettificata tra l'1 e il 5% e un flusso di cassa prima dei costi di almeno 5,2 miliardi di euro, in lieve calo rispetto al 2018 di 5,4 miliardi di euro.

Per Vodafone Italia +1,2% ricavi da servizi 2017-18, clienti 4G a 12,2 milioni
Vodafone Italia chiude l'anno fiscale al 31 marzo 2018 con ricavi da servizi che hanno raggiunto 5.302 milioni di euro (+1,2% di crescita organica rispetto all'anno precedente), grazie in particolare al segmento fisso trainato da un forte
incremento della base clienti. L'Ebitda cresce del 4,6%, grazie alla performance commerciale e all'ottimizzazione della struttura dei costi, e si attesta a quota 2.329 milioni di euro (pari al 37,5% dei ricavi totali), in aumento di 1 punto percentuale rispetto al precedente anno fiscale. I ricavi da servizi di rete fissa sono pari a 992 milioni di euro (+12,4%). Continua la crescita dei clienti di rete fissa con 2,74 milioni di clienti, di cui 2,5 milioni in banda larga in crescita del 14% (+307.000). I clienti in fibra hanno raggiunto quota 1,1 milioni, con una crescita di 500.000 clienti nell'anno fiscale. Cresce il numero di clienti 4G che raggiunge quota 12,2 milioni (+3,2 milioni rispetto all'anno precedente).

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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