Finanza & Mercati

5 motivi a cui guardare prima di investire sulle Pmi

  • Abbonati
  • Accedi
Piazza Affari

5 motivi a cui guardare prima di investire sulle Pmi

Sono ormai 100 i titoli quotati su Aim Italia, il segmento di Borsa italiana dedicato alle Pmi con un forte progetto di crescita. Il segmento che è stato anche protagonista di molti degli investimenti dei fondi Pir a partire dai primi mesi del 2017 continua ad attirare l’attenzione di molti investitori dal cui approccio molto si può imparare. Su chi sono i principali investitori di Aim Italia ma sopratutto su come investono ha fatto un’analisi IrTop Consulting che da 7 anni produce l’Osservatorio su AimItalia.

Chi sono. In totale sono 91 gli investitori istituzionali ( 23 italiani e 68 esteri ) che hanno puntato sui titoli dell’Aim Italia con un valore medio per singola partecipazione poco sotto il milione di euro ( 0,92 milioni). Dall’inizio dell’anno l’ investimento complessivo è stato di 600 milioni (596 partecipazioni totali ) anche mediante molti fondi Pir che ad oggi sono oltre 70. Tra i primi investitori ci sono Banca Mediolanum, Julius Bar Group e Arca Holding che con i loro fondi sostengono la crescita e lo sviluppo delle PMI italiane.

TOP TEN INVESTITORI

Un diverso approccio all’investimento. Si differenzia molto rispetto a quello sui grandi titoli quotati su Mta e gli altri segmenti Borsa. Lo dichiara il 75% degli investitori; non solo alcuni hanno sottolineato che l'investment policy su AIM Italia esclude la speculazione e/o il trading.

I 5 fattori sotto la lente . Le principali differenze nella Policy di investimento su AIM Italia riguardano 1) una più marcata attenzione ai fondamentali; 2) l’orizzonte di investimento che è a medio e lungo termine; 3) investimenti basati sull’interazione con il managemente; 4) una maggiore attenzione ai fattori legati alla crescita; 5) una più attenta analisi al risk management. Le altre differenze che vengono prese in esame riguardano uno sconto maggiore in Ipo per un minor livello di liquidità; limite minino in termini di capitalizzazioni e multipli non superiori a una determinata soglia.

QUANTO SI INVESTE
Dati in percentuale (Fonte: IR Top)

Cresce l’attenzione alla sostenibilità «I dati che emergono dall'Osservatorio AIM Italia evidenziano come l'interesse sul mercato AIM Italia da parte degli investitori istituzionali resti alto», spiega Anna Lambiase, amministratore delegato di IR Top Consulting. «Grazie ai Pir assistiamo a un investimento complessivo più che raddoppiato rispetto al 2017 che raggiunge quota 600 milioni di euro e che vede attivi 91 investitori di cui il 75% stranieri in incremento rispetto al 62% dell'anno scorso. La policy di investimento su AIM risulta diversa rispetto al mercato principale focalizzandosi soprattutto sull'attenzione ai fondamentali, un investimento orientato al medio lungo termine periodo a sostegno del piano industriale dell'emittente, con una forte propensione a driver legati alla crescita ed un approccio basato sulla stretta interazione con il management ed una più attenta analisi dei fondamentali. Secondo la nostra esperienza da anni focalizzata sull'ECM condivisa dagli investitori istituzionali, la selezione delle società in Ipo su questo mercato deve rispettare criteri di analisi e requisiti di governance, trasparenza e crescita sostenibile».

© Riproduzione riservata