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Le regole della Bce sugli Npl aiutano le banche. In luce Banco Bpm

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Le regole della Bce sugli Npl aiutano le banche. In luce Banco Bpm

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Buone notizie per le banche italiane, con la definizione da parte della Bce delle regole che verranno adottate per ridurre lo stock di Npl. Positiva la reazione in Borsa soprattutto per Banco Bpm, Bper e Ubi Banca, con il FTSE MIB che dopo un timido tentativo di rimbalzo in avvio è passato in rosso. Il Banco Bpm inoltre beneficia anche della stretta sull'asta delle sofferenze, con sette offerte arrivate ieri sul tavolo per il maxi-pacchetto di Npl e per la vendita della maggioranza della piattaforma di gestione degli stessi crediti. Le offerte sarebbero su perimetri differenti, per cui ora sarà il Banco a doverle valutare.

Con le regole comunicate ieri, dicono gli analisti di Equita, «viene meno un rischio sistemico sul settore. Si tratta secondo noi, per le banche italiane, della comunicazione più importante emanata negli ultimi anni dal regolatore». In sintesi, non è previsto alcun target di Npl ratio da applicare indiscriminatamente per tutte le banche, bensì verranno introdotti obiettivi ad hoc a livello di singolo istituto tenendo conto del livello attuale del ratio, delle situazione finanziaria (Cet1) e degli obiettivi di riduzione dello stock per realtà comparabili. «Dopo circa un anno dall`introduzione dell`addendum - che richiede l'azzeramento del valore dei nuovi Npl generati da aprile in base al vintage e al tipo di contratto - il regolatore chiarisce definitivamente che il tema dello stock di Npl verrà trattato attraverso misure di Pillar2 tenendo conto delle specificità dei singoli istituti», commenta Equita. Diventa ancora più «delicato il processo di Srep (dicembre 2018) e la definizione dei target di Cet per banca che terranno conto anche del derisking». Per gli analisti, quindi, «si tratta di una notizia molto positiva perché chiarisce definitivamente il quadro regolamentare in senso favorevole al settore, elimina un rischio sistemico sulle banche italiane, riduce i timori di ricapitalizzazioni legate a richieste di accelerazione di dersking e la pressione a vendere Npl».

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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