“Il presidente della Consob, Mario Nava, sui quotidiani nazionali si è dichiarato certo che non vi sia alcuna irregolarità
nel suo operato e nella sua nomina. Eppure, rispondendo a un'interrogazione presentata al Parlamento europeo, il Commissario
Oettinger ha confermato che l'attuale presidente della Consob ‘rimane soggetto agli stessi doveri e diritti' dei funzionari
della Commissione in attività di servizio. Ciò conferma i dubbi espressi dal M5S e dalla Lega.
Contrariamente all'avviso espresso dal precedente governo, Nava, in quanto dipendente di un'istituzione sovranazionale, è
incompatibile con la presidenza di un'autorità indipendente italiana, il cui ruolo è quello di garantire l'ordinato funzionamento
del mercato finanziario nazionale.
I poteri estremamente penetranti attribuiti a questa autorità impongono la massima attenzione nell'evitare situazioni di potenziale
conflitto di interesse. Il protrarsi di questa condizione, ormai da diversi mesi, indica di per sé che una simile attenzione
non è stata esercitata, nonostante sia stata sollecitata da svariati atti di sindacato ispettivo, fra cui un'interrogazione
in Commissione Finanze del Senato. Nava rassegni le dimissioni con un gesto di sensibilità istituzionale che, a questo punto,
appare davvero inevitabile al fine di ristabilire un rapporto di fiducia e di leale collaborazione fra Istituzioni tanto rilevanti
dello Stato” – lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo alla Camera e al Senato del M5S, Francesco D'Uva e Stefano
Patuanelli, e della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo.
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