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Brexit, New York supera Londra come prima piazza finanziaria globale

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IL RANKING

Brexit, New York supera Londra come prima piazza finanziaria globale

Il clima di incertezza sulla Brexit costa a Londra il primato fra i centri finanziari globali. Il Global Financial Centres Index, unranking curato dalla società di consulenza Z/Yen, ha registrato il sorpasso di New York (prima) sulla City (seconda) in testa alla graduatoria, in una top 10 composta per il resto da Hong Kong, Singapore, Shanghai, Tokyo, Sidney, Pechino, Zurigo e Francoforte. Non è la prima volta che New York guadagna il vertice del ranking, ma in questo caso il balzo in avanti è motivato anche dall’instabilità della rivale britannica, appesa alle trattative fra Downing Street e Bruxelles sui rapporto fra Londra e g li ex partner europei.

La classifica è redatta su un mix di parametri di valutazione e risposte fornite da un campione di quasi 2.500 dipendenti, con criteri che vanno dall’analisi del contesto regolatorio alla regione di provenienza. Londra paga sopratutto i timori di isolamento che potrebbero scattare dopo l’uscita dalla Ue, come testimonia anche la fuga - programmata - dei grandi istituti finanziari verso il resto del Continente.

Chi beneficia della Brexit
Il sorpasso di New York su Londra non avveniva dal 2015, anche se l’indebolimento della capitale britannica sembra avere ripercussioni soprattutto su scala Ue. Come precisa lo stesso report, a beneficiare dell’instabilità della City sono i distretti finanziari sparsi nel resto d’Europa. Banche di investimento e altre società finaziarie stanno aprendo filiali (o traslocando del tutto)  in distretti nel perimetro Ue, per garantirsi continuità in caso di una rottura senza accordi fra Londra e Bruxelles. Un’analisi del Financial Times ha evidenziato che, solo lo scorso dicembre, le principali banche operative a Londra contavano di trasferire 4.600 posizioni di lavoro in concomitanza con il divorzio dal resto della Ue. A beneficiare del flusso sono soprattutto città come Parigi, Dublino e Francoforte, anche se solo la città tedesca compare nella top 10 (e al decimo posto). Fra le altre mete papabili spicca Milano, in crescita di cinque posizioni rispetto all’edizione precedente edizione del ranking. In parallelo al caso Brexit, il report evidenzia anche l’espansione dei centri finanziari asiatici, già capaci di monopolizzare la metà della top 10 (Hong Kong, Singapore, Shanghai, Tokyo, Pechino)

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