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Juve, al vertice Agnelli e Nedved. Paratici, Re e Ricci più…

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dopo l’uscita di marotta

Juve, al vertice Agnelli e Nedved. Paratici, Re e Ricci più forti

Exor, la holding che fa capo alla famiglia Agnelli e che detiene il controllo della Juventus, ha presentato la lista per il rinnovo del board del club bianconero in vista dell'assemblea che si terrà a fine ottobre. Questo mentre sembra profilarsi una redistribuzione delle deleghe di Giuseppe Marotta tra il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved.

Nella lista di Exor, come preannunciato nel week end dallo stesso manager, non è presente l'amministratore delegato Marotta. Tra le “assenze” spicca anche Aldo Mazzia, ex amministratore delegato e finora consigliere di amministrazione con deleghe sulla gestione finanziaria del club. Le esclusioni di Marotta e Mazzia sono le uniche due novità, mentre sono stati confermati gli altri nomi del cda uscente.

Con Andrea Agnelli, figurano così Pavel Nedved, attuale vicepresidente, e gli indipendenti Paolo Garimberti, Daniela Marilungo, Assia Grazioli-Venier e Caitlin Hughes. Completano la lista Enrico Vellano, Francesco Roncaglio e il team manager della Ferrari Maurizio Arrivabene.

Si tratta di vedere, a questo punto, come sarà costruito il nuovo vertice del club bianco nero dopo l’uscita dell’ad che a questo punto non sarà sostituito. Piuttosto si procederà a una redistribuzione delle deleghe. Indicazioni in tal senso le ha fornite lo stesso Andrea Agnelli oggi, prima di entrare in Lega di A per l’assemblea dei club. «Marotta e Mazzia hanno fatto un gran lavoro anche per far crescere nuovi, giovani dirigenti, che davanti a loro avranno sfide ambiziose e globali, pari se non superiori a quelle del 2010. Dobbiamo continuare a competere con squadre leggermente davanti a noi dal punto di vista dello spettro dei ricavi», ha detto. I nuovi responsabili dei “tre pilastri” della Juventus, Giorgio Ricci per i ricavi, Fabio Paratici per l'area sport e Marco Re per l'area servizi, «sono persone con 45 anni di media d'età, pronte e preparate a prendersi responsabilità in prima persona, anche grazie anche allo straordinario lavoro fatto da Beppe Marotta e Aldo Mazzia - ha sottolineato Agnelli -. Hanno fatto crescere nuovi dirigenti che davanti a loro avranno sfide ambiziose, pari se non superiori a quelle del 2010. Dobbiamo farci trovare pronti a sfide globali. Dobbiamo continuare a competere con squadre leggermente avanti a noi dal punto di vista dello spettro dei ricavi, le solite note tedesche, inglesi, spagnole e il Paris Saint Germain. La Juventus deve restare assieme a loro nel benchmark del calcio globale».

Stamattina Exor ha anche depositato la lista dei candidati per la nomina del nuovo Collegio Sindacale. Candidati alla carica di sindaco effettivo sono Paolo Piccatti, Silvia Lirici e Nicoletta Paracchini; sono candidati alla carica di sindaco supplente, invece, Roberto Petrignani e Lorenzo Jona Celesia.

Nell’assemblea del 25 ottobre gli azionisti dovranno anche approvare il bilancio 2017-18. I conti hanno evidenziato un risultato negativo netto (-19,2 milioni) dopo tre esercizi consecutivi in utile, determinato dalla riduzione dei premi Uefa e dalle plusvalenze in diminuzione dopo l'exploit della cessione di Paul Pogba al Manchester United. Al netto delle stesse plusvalenze, i ricavi hanno varcato la soglia dei 400 milioni per il secondo anno consecutivo salendo a 411 milioni.
In Borsa il titolo sta salendo dell’1 per cento (guarda l’andamento).

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