Enel chiude i primi nove mesi in decisa crescita, trainati dall’andamento delle rinnovabili ma anche dal consolidamento delle attività di nuove acquisizioni e dalle relative sinergie, come quelle portate dalla società società di distribuzione brasiliana Eletropaulo acquistata a giugno. I numeri approvati ieri da cda evidenziano ricavi in crescita del 2 per cento, a 55,2 miliardi, ai quali hanno contribuito le acquisizioni, anche quella negli Usa di EnerNoc (oggi ribattezzata EnelX North America), oltre che a maggiori proventi nella distribuzione in Italia e Spagna (che hanno compensato l’effetto cambio negativo in Sud America).
L’acconto sulla cedola sale del 33%
L’utile ordinario segna un balzo dell’11,8%, a 2,888 miliardi. Il consiglio di amministrazione ha quindi deciso la distribuzione
di un acconto sul dividendo pari a 0,14 euro per azione, in pagamento dal 23 gennaio 2019, in crescita del 33 per cento rispetto
all’acconto distribuito a gennaio di quest’anno.Il board ha inoltre confermato la politica di acconto sui dividendi per l’esercizio
2018, prevedendo un dividendo complessivo pari all’importo più elevato tra 0,28 euro per azione e il 70 per cento dell’utile
netto ordinario del gruppo Enel. L’Ebitda ordinario è in aumento del 6,2%, a 12 miliardi al netto delle partite straordinarie
dei periodi a confronto, mentre l’Ebit sale del 3,1 per cento a 7,4 miliardi.
Sforato il target sul debito a fine anno
L’indebitamento sale da 37 a 43 miliardi, principalmente per effetto delle acquisizioni. Il gruppo non riuscirà a rispettare
il target annunciato per fine anno (circa 40 miliardi): il debito netto si attesterà tra 41 e 42 miliardi.
L’ad Starace: risultati solidi, l’utile cresce a due cifre
«Nei primi nove mesi del 2018, Enel ha continuato a registrare solidi risultati, con un incremento a due cifre dell’utile
netto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Le rinnovabili sono state ancora una volta alla base della positiva
performance di gruppo, mentre la diversificazione geografica è stata determinante per affrontare l’evoluzione negativa di
alcuni tassi di cambio - ha commentato l’ad Francesco Starace -. Oltre alla forte crescita delle rinnovabili, i migliori
margini registrati nelle attività di distribuzione e vendita in Italia e Spagna, l’acquisizione di Eletropaulo e l’espansione
di Enel X in Nord America hanno contribuito all’incremento dei risultati nei primi nove mesi del 2018. Durante il periodo,
è stata inoltre perfezionata la vendita della partecipazione di maggioranza per 1,8 gigawatt di capacità rinnovabile in Messico
per 1,4 miliardi di dollari, mantenendo la gestione operativa degli impianti. Nel gennaio del 2019 distribuiremo un acconto
sul dividendo di un terzo più remunerativo rispetto all'acconto pagato quest’anno sui risultati del 2017».
© Riproduzione riservata