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Sprint di Ima dopo conti e buyback, analisti positivi sugli ordini

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L'Analisi |borsa

Sprint di Ima dopo conti e buyback, analisti positivi sugli ordini

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Sprint di Ima a Piazza Affari all'indomani della pubblicazione dei conti dei primi nove mesi dell'anno. La performance di Ima trascina al rialzo anche la controllata Gima Tt, che aveva comunicato la propria trimestrale lunedì. Ieri Ima ha reso noto di aver chiuso i primi nove mesi del 2018 con un utile da 67,9 milioni, in crescita del 33,9% rispetto allo stesso periodo del 2017. I ricavi sono saliti del 12,8% a 1,08 miliardi, con margine operativo lordo a 134,6 milioni (+7,3%) e utile operativo a 92,9 milioni (+6,4%). L'utile ante imposte è migliorato del 27,7% a 98,6 milioni. La società guidata dal presidente e a.d. Alberto Vacchi ha limato le stime di ricavi per l'intero 2018, ora attesi «superiori a 1,5 miliardi»: nel comunicato sulla semestrale i ricavi 2018 erano stimati «superiori a 1,6 miliardi». Confermato invece il target di ebitda «superiore a 250 milioni».

Equita lima il target price ma il giudizio resta "buy"
La revisione sul fatturato segue la firma dell'accordo per la cessione del 60% del business Riempimento ("filling") a una newco di proprietà di Thomas Becker per 18 milioni. L'operazione comporterà una svalutazione a bilancio di Ima pari a circa 5 milioni. Questa mattina, inoltre, la società ha avviato il programma di buyback. Gli analisti di Equita, che continuano a consigliare di acquistare il titolo, hanno abbassato il target price (a 71 euro da 76) e le stime sul 2019 in seguito alla cessione del "filling", ma giudicano positivamente l'andamento degli ordini in particolare nei settori pharma e food.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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