La diffusione dei social e di internet sta spingendo l’acceleratore sulle truffe assicurative via on line, mail, blog o facebook. Nel mirino, in particolare, le polizze RcAuto, soprattutto quelle temporanee, che sono le più gettonate non solo tra gli extra-comunitari ma soprattutto tra i giovani. Negli ultimi anni, secondo quanto ricostruito da Ivass, l’autorità che vigila sulle compagnie assicurative, il giro d’affari di queste truffe ha raggiunto la dimensione di 3 milioni di euro e interessa migliaia di veicoli.
Oltre 100 siti con truffe scoprti nel 2018
L’Ivass, che già da qualche anno ha avviato un attività di attento monitoraggio sul fenomeno, ha potuto ricostruire i volumi
del giro d’affari grazie alla collaborazione avviata con BancoPosta del gruppo Poste Italiane. La gran parte delle transazioni
eseguite per stipulare queste polizze - pubblicizzate via internet, e-mail o blog, da soggetti che talvolta usano le credenziali
di intermediari regolarmente al registro Rui (registro unico degli intermediari, ndr), avviene infatti attraverso carte prepagate
del gruppo dei recapiti, come Postepay. Il monitoraggio Ivass, che utilizza ricerche sul web di tags o keywords), indaga su
segnalazioni di consumatori o intermediari regolari e ha avviato anche un’apposita collaborazione con Google per far chiudere
i siti contenenti le truffe, ha consentito nel 2018 di scoprire 103 siti truffaldini, dei quali il 73% è già stato chiuso.
Il rischio reputazionale per le compagnie
I fenomeno è particolarmente periglioso perchè chi incappa in queste truffe, oltre a perdere i soldi, può andare incontro
a multe o al ritiro della patente per mancanza di copertura assicurativa. Anche per gli intermediari regolari, dunque le
compagnie di assicurazione, il danno è duplice: reputazionale, soprattutto se le credenziali vengono utilizzate in modo doloso,
e perdita di fiducia dei clienti verso la distribuzione assicurativa via internet.
Il «Preventivatore» 2.0 Ivass nel 2019
Per tentatare di ovviare a questo tipo di problemi, Ivass sta aggiornando i l Preventivatore, e cioè lo strumento che consente attraverso il sito dell’Autorità di ottenere preventivo a seconda della polizza desiderata. Oggi questo strumento è troppo complesso e obsoleto; per questo motivo si sta lavorando assieme al ministero per lo Sviluppo economico per mettere a punto un regolamento che consenta la predisposizione di un contratto standard in base al quale elaborare i preventivi, in modo da rendere tutte le offerte effettivamente confrontabili. Il nuovo strumento dovrebbe essere a disposizione sul sito dell’Autorità il prossimo anno.
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