Malacalza Investimenti esce allo scoperto per la prima volta dal commissariamento di Carige, di cui è primo azionista. risponde ribadendo il suo impegno per la banca, anche riguardo all'aumento di capitale e sottolineando di riservarsi altre considerazione dopo un'analisi più approfondita del provvedimento, alla decisione, presa ieri dalla Bce, di sottoporre Carige ad amministrazione straordinaria.
«Come risulta inequivocabilmente e testualmente dall'intervento del suo rappresentante», cioè l'avvocato Paolo Ghiglione, che ha parlato nell'assemblea degli azionisti del 22 dicembre, si legge nella nota,«ben lungi dal manifestare forme di pregiudiziale avversione alla approvazione della ricapitalizzazione, Malacalza Investimenti ha solo responsabilmente richiesto al Cda di volere fornire a tutti i soci – tenuto anche conto delle ricapitalizzazioni già in passato intervenute e degli eventi non ancora chiariti che le hanno contrassegnate e che ad esse hanno fatto seguito – gli elementi conoscitivi e valutativi utili per l'assunzione di consapevoli decisioni e determinazioni».
L'azionista di riferimento di Carige (col 27,5%) rende noto, poi, «di avere espressamente manifestato anche successivamente
alla data dell'assemblea – nell'ambito di interlocuzioni con i vertici della banca e in sedi istituzionali – la propria posizione
favorevole alla approvazione della ricapitalizzazione a fronte di una naturale disponibilità del Cda a fornire a tutti gli
azionisti i necessari elementi conoscitivi e valutativi – il riferimento è, tra l'altro, al piano industriale – utili per
potersi consapevolmente esprimere, e potere assumere decisioni anche in ordine alla sottoscrizione».
Malacalza «si riserva», poi, «ogni altra considerazione anche all'esito di diretta, più ampia e approfondita conoscenza e valutazione della misura disposta e dei provvedimenti ad essa sottostanti che ad oggi non le sono ancora noti». Ricordando anche «gli sforzi profusi e i sacrifici affrontati per sostenere Banca Carige», sulla quale ha investito oltre 400 milioni, «nell'interesse obiettivo dell'istituto, del suo azionariato, dei suoi lavoratori e del suo territorio di riferiment».
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