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2/5 Dbrs più ottimista: «Il costo del debito più basso degli…

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    DOPO LE NUOVE STIME DI BANKITALIA

    Recessione o crescita? Gli esperti «danno i numeri» sull’Italia

    Dopo il taglio delle stime di crescita dall’1% allo 0,6% annunciato da Bankitalia e la replica di Di Maio, che ha accusato Via Nazionale di sbagliare le previsioni, Il Sole 24 Ore ha ricostruito gli ultimi giudizi e analisi di istituti e agenzie di rating per capire come sarà il 2019 per l’economia italiana

    2/5 Dbrs più ottimista: «Il costo del debito più basso degli ultimi 30 anni»

    L'11 gennaio l'agenzia di rating canadese Dbrs (del cui giudizio tiene conto la Bce per determinare la trattenuta in termini di collaterale da chiedere alle banche commerciali quando chiedono liquidità alla Banca centrale ) ha mantenuto il rating sull'Italia a BBB high, confermando l'outlook stabile (il che vuol dire che al momento non prevede di ridurre il rating). «Il rating è sostenuto da un'economia ampia e diversificata, anche se l'incertezza politica resta elevata» si legge nella nota di Dbrs, nella quale si precisa che «nonostante un debito elevato rispetto al Pil, stimato al 131,7% nel 2018, il costo implicito del debito pubblico al 2,8% resta vicino al livello più basso degli ultimi trent’anni».

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