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Telecom, i sindaci a Vivendi: niente assemblea ad hoc per la revoca

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la contesa

Telecom, i sindaci a Vivendi: niente assemblea ad hoc per la revoca

(Ansa)
(Ansa)

Niente assemblea anticipata per Telecom. Salvo ripensamenti, non saranno almeno i sindaci - ai quali Vivendi si è rivolta - a convocare i soci prima del 29 marzo, quando è fissata l'assemblea per l'approvazione del bilancio e per votare sulla richiesta di revoca di cinque dei dieci consiglieri in quota Elliott, con la nomina di altrettanti candidati proposti dal socio transalpino, che detiene il 23,94% del capitale ordinario.

In parziale risposta alla denuncia presentata a fine gennaio dai francesi, il collegio sindacale rende noto che è in corso da parte sua un'istruttoria di cui riferirà nella propria relazione annuale. Anticipando però di aver «valutato il complessivo processo che ha condotto il consiglio di amministrazione della società a convocare un'unica assemblea degli azionisti per il 29 marzo» e di non aver ritenuto di sostituirsi agli amministratori per convocare un'assemblea in separata sede. Con il caveat che «il collegio si riserva comunque, se del caso, di rivedere le proprie considerazioni in merito alla convocazione dell'assemblea qualora dall'esito delle attività istruttorie, in corso di svolgimento sui fatti denunciati dal socio Vivendi, dovessero emergere nuovi elementi o situazioni finora non conosciute».

Di fatto non ci sarà nessuna adunanza dei soci entro fine mese, come aveva chiesto Vivendi. Non è detto però che Vivendi si arrenda, considerato che in un'assemblea ad hoc - dove la presenza dei fondi potrebbe essere inferiore rispetto all'adunanza annuale - avrebbe più chance di prevalere su Elliott, che di suo parte dal 9,4%.

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