Seduta in positivo per Telecom nel giorno in cui l’ad di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, in un’intervista al Sole 24 Ore, è tornato con decisione sull'ipotesi della rete unica tra Telecom e Open Fiber: «Entrare - spiega - nella partita delle reti tlc è una scelta strategica per Cdp e per il Paese. Sono asset importanti per la crescita. I conti si faranno alla fine. Senza fretta». Ma l’intesa sulla rete potrebbe passare anche dal 5G. Ed è proprio questo elemento che ha colpito l'attenzione degli analisti: «La novità è il 5G – scrive una primaria Sim milanese – in precedenza mai considerato, tra i temi principali del negoziato tra Open Fiber e Tim». Questo accenno alla telefonia di ultima generazione «potrebbe anticipare un coinvolgimento di un operatore delle torri, come Inwit».
Secondo alcuni analisti, la Cdp «potrebbe incrementare la partecipazione in Telecom, nel caso volesse far marciare in modo più spedito il dossier sulla rete, oppure far sentire semplicemente il suo peso in assemblea». Secondo gli analisti di Equita, quella di Palermo «ci sembra una posizione più a supporto di un progetto di convergenza tra Telecom e Open Fiber, lasciando aperto l`eventuale ingresso di un partner di minoranza nella rete per beneficiare del quadro regolatorio incentivante, piuttosto che di una separazione proprietaria».
Cdp: presidente Tononi convoca un cda straordinario
Intanto il presidente di Cdp Massimo Tononi ha convocato per oggi pomeriggio, secondo quanto risulta a Radiocor, un cda
straordinario della spa controllata dal ministero dell'Economia. Tra i temi anche le tlc, con l'ipotesi della rete unica
tra Tim e Open Fiber e la quota di partecipazione che Cassa detiene in Tim (poco meno del 5%). Palermo - nella intervista
al Sole 24 Ore - spiega che «entrare nella partita delle reti tlc è una scelta strategica per Cdp e per il Paese. Sono asset
importanti per la crescita. I conti si faranno alla fine. Senza fretta. Ricordo che siamo l'unico soggetto in grado di finanziare
iniziative a 30 anni, l'arco di tempo su cui siamo abituati a misurare i nostri interventi è lungo».
(Il Sole 24 Ore Radiocor )
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