Edison torna all’utile nel 2018. Il gruppo di Foro Buonaparte, dopo quattro anni di perdite, ha annunciato di aver chiuso l’esercizio con 54 milioni di euro di profitti. Un dato che si confronta con una perdita di 176 milioni segnata un anno prima. «A permettere il raggiungimento di questo risultato, che è frutto delle scelte strategiche degli ultimi anni, è stata la buona performance operativa di tutte le aree di business», spiega una nota diffusa dalla società.
«In particolare, l’andamento della filiera elettrica e dell’E&P ha portato a un EBITDA significativamente superiore alle attese.
Sul risultato netto ha inciso in maniera particolarmente positiva il contenimento dell’impatto della volatilità legata all’attività
di copertura su commodity e cambi».
Nel dettaglio il gruppo ha registrato nell’anno appena concluso una crescita importante di tutte le aree di business. Questo ha permesso a Edison di segnare una Ebitda di 793 milioni di euro, in lieve calo rispetto agli 803 milioni nel 2017 . Inoltre il gruppo ha mantenuto una struttura finanziaria molto solida con un debito che è passato da oltre 1 miliardo a fine 2016 ai 416 milioni di euro al 31 dicembre 2018.
Lo stesso dato si confronta con il debito di 116 milioni al 31 dicembre 2017 ed è influenzato dalle operazioni strategiche
di acquisizione di Gas Naturale Vendita Italia, Attiva e Zephiro, realizzate con successo nel 2018.
Per il 2019, come delineato dall'amministratore delegato Marc Benayoun in una intervista al Sole24 Ore che sarà pubblicata il 15 febbraio, la società punta a crescere per linee interne ed esterne cogliendo le opportunità del mercato e ha in programma un massiccio piano di investimenti da destinare in Italia.
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