Riassetto azionario in porto per la casa di moda Trussardi. Il gruppo finanziario QuattroR Sgr rileva la maison del Levriero. La società di gestione, partecipata fra gli altri da Cdp, fondata con l’obiettivo di promuovere il rilancio e lo sviluppo di imprese italiane di medio-grandi dimensioni in temporanea crisi finanziaria, ha acquisito la maggioranza di Trussardi, con una partecipazione di circa il 60%. L'operazione è stata effettuata attraverso la creazione di una newco, partecipata al 70% da QuattroR e da Tomaso Trussardi al 30%, che controlla l'86% della holding Finos, azionista unico di Trussardi. In Finos manterrà la sua quota la madre di Tomaso Trussardi, Marialuisa Trussardi Gavazzeni. Il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo avverrà tramite un aumento di capitale pari a circa 50 milioni.
Gli istituti bancari finanziatori della società hanno inoltre confermato il loro supporto al riassetto societario e finanziario di gruppo. L'accordo tra QuattroR e Tomaso Trussardi, che era stato già raggiunto in dicembre, ha avuto bisogno di trattative ulteriori per il via libera del ceto bancario, che lo scorso marzo ha concesso un finanziamento di 51,5 milioni di euro tramite un pool di banche (Bnl, Unicredit, Banca Intesa, Ubi Banca, Banco Popolare, Mps).
L'obiettivo è il rilancio dell'azienda, già avviato dal dg Massimo Dell'Acqua, e il turnaround del gruppo che negli ultimi anni ha sofferto un forte calo della redditività. L'ingresso di QuattroR fornirà a Trussardi il sostegno economico e finanziario per implementare il nuovo piano quinquennale di sviluppo internazionale insieme a Tomaso Trussardi, che assumerà il ruolo di presidente del cda. Il nuovo corso delle attività di gruppo sarà improntato al rafforzamento del posizionamento e alla visibilità del brand, rilanciandolo nelle categorie di prodotto che hanno reso il marchio Trussardi riconoscibile e noto nel mondo. Il rilancio societario farà anche leva sulle “brand extensions”; in modo particolare, su quella nel settore dei profumi in partnership con il gruppo Angelini.
L’azienda avvierà ora anche un rinnovamento gestionale, con la ricerca di un nuovo ad, oltre che stilistico. «Sono molto soddisfatto che, a seguito del riassetto dell'azionariato all'interno della mia famiglia, abbiamo oggi concluso con QuattroR un accordo relativo al rilancio e al rafforzamento patrimoniale del marchio di famiglia. Credo che si siano così create le premesse migliori per portare avanti un progetto sviluppato da mio padre Nicola» ha indicato Tomaso Trussardi. Per Andrea Morante, presidente QuattroR Sgr, «il fondo QuattroR conferma la sua vocazione di sostegno alla medio-grande azienda italiana. Le nostre dotazioni di capitale vengono così messe al servizio di un progetto sfidante all'interno di un settore industriale di forte rilevanza economica per il Paese. L'azienda ha ora bisogno di continuità gestionale e stilistica e di un riposizionamento visto anche il successo nella brand extensions, con la vendita di più categorie di prodotti. Bisognerà sfruttare anche le opportunità geografiche nelle aree dove il brand è noto».
Oltre al gruppo Trussardi, primo investimento nel settore fashion, QuattroR ha ad oggi in portafoglio anche Fagioli e Ceramiche Ricchetti. QuattroR è stata assistita dallo studio Legale Chiomenti, da Fingiaco, Spada & Partners e Leoni Corporate, mentre Finos si è avvalsa dello studio Bonelli Erede. Gli istituti di credito sono stati assistiti dallo studio Pedersoli. Lo studio Lombardi Segni e Associati ha seguito Gaia Trussardi per la cessione della partecipazione detenuta in Finos.
© Riproduzione riservata