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Amplifon soffre ancora all'indomani dei conti e del piano al 2020

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L'Analisi |healthcare

Amplifon soffre ancora all'indomani dei conti e del piano al 2020

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Amplifon ancora debole a Piazza Affari, all’indomani della pubblicazione dei conti del 2018, nonostante i numeri siano stati da record, e dell’annuncio delle linee guida del piano industriale fino al 2020. I titoli, che già ieri avevano perso quasi il 3%, arretrano ancora.

«I conti e il piano sono risultati in linea con le attese. Dunque sono scattate le prese di beneficio», ha commentato un trader. Del resto le Amplifon da fine anno sono salite quasi senza tregua, mettendo a segno un progresso superiore al 25%, complice la spinta derivante dall’ingresso nel paniere Ftse Mib. Le azioni, però, sono ancora distanti dal picco sopra i 20 euro che avevano toccato a metà settembre.
Nel 2018 la società di apparecchi acustici ha vantato ricavi consolidati per 1,37 miliardi di euro (+10,6% a cambi costanti e +8,4% a cambi correnti) e un risultato netto su base ricorrente di 113,4 milioni di euro, in crescita del 19,3%. Il cda ha inoltre proposto un dividendo di 14 centesimi di euro per azione, in aumento del 27,3% rispetto all’anno precedente, con un pay-out di circa il 31% dell’utile netto consolidato as reported per azione.
Quanto al piano industriale, i vertici dell’azienda prevedono per il 2020 ricavi consolidati compresi tra i 1,8 miliardi e 1,86 miliardi, un ebitda ricorrente compreso tra i 330 e i 345 milioni di euro e un flusso di cassa operativo pari a circa 260 milioni di euro. Il gruppo «prevede inoltre una crescita dell’utile netto al 2020».

Gli analisti di Equita hanno puntato l’indice sul fatto che nel quarto trimestre la società abbia registrato una forte accelerazione delle vendite nell’area Emea (+9,4%) e un calo nell’area Asia Pacifico (-5%). Inoltre ammortamenti e svalutazioni hanno comportato margini lievemente sotto le attese. Quanto al futuro, Equita ha deciso di alzare le previsioni di fatturato al 2020 dell’1-2% (a 1,8 miliardi), ma di tagliare dell’1% quelle sull’ebitda a 297 milioni. L’utile, inoltre, ha subito una sforbiciata dell’11-12% a 115-142 milioni. Così gli esperti della sim consigliano cautela ('Hold') individuando un target di prezzo a 16,8 euro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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