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Volkswagen rinvia a sorpresa l’Ipo di Traton, la divisione dei camion…

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Volkswagen rinvia a sorpresa l’Ipo di Traton, la divisione dei camion Scania e Man

Volkswagen ha annullato a sorpresa i piani di vendita di una quota di minoranza della propria divisione di veicoli commerciali Traton (che comprende, fra gli altri, i marchi Man e Scania) a causa delle deboli condizioni del mercato. Il collocamento sarebbe stato il più importante dell’anno, in Europa. «Siamo spiacenti di dover rinunciare a una quotazione di Traton SE - ha dichiarato il direttore finanziario Frank Witter - . Il consiglio di amministrazione intende perseguire l’obiettivo di una quotazione in un contesto di mercato migliore». La decisione di VW va inquadrata nel contesto di un inizio difficile dell’anno per l'industria automobilistica a livello globale.

In Europa, il mercato più importante per Traton, l'economia crescerà ma al livello più basso dal 2013. Una debolezza dovuta in parte all'incertezza generata dalla Brexit e in parte dalle minacce del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi del 25% sulle auto di produzione europea. Le case automobilistiche, tra cui il colosso di Wolfsburg, stanno soffrendo anche in Cina, il più grande mercato automobilistico del mondo e area in cui Volkswagen, con le sue joint ventures, ha venduto nel 2018 oltre 4 milioni di veicoli.

L'annuncio è arrivato il giorno dopo che il ceo Herbert Diess e il cfo Witter hanno comunicato i dati definitivi per il 2018 e aggiornato gli investitori sulla strategia dell'azienda, orientata a trasformare in profondità la produzione, puntando sull’elettrificazione dei 12 marchi del gruppo con 70 nuovi modelli (invece dei 50 inizialmente previsti) entro il 2028. L'Ipo di Traton, in preparazione da più di due anni, rappresentava lo sforzo più tangibile del primo car maker mondiale di aumentare l'efficienza e sfidare i leader globali Daimler e Volvo sui mercati extraeuropei. Una decisione, quindi, deludente, secondo l’analista di Evercore Isi, Arndt Ellinghorst, ma che ha una sua logica: alle valutazioni correnti l’operazione, definita soltanto lunedì dal quartier generale di Wolfsburg «altamente auspicabile», non sarebbe andata nella direzione di una massimizzazione del valore per gli azionisti. Meglio, quindi, aspettare tempi migliori.

Il titolo Volkswagen ha accusato un tracollo nel pomeriggio dopo l’annuncio ma ha rapidamente recuperato, chiudendo in positivo: + 0,81% a 150 euro.

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