Andamento titoli
Vedi altroIl glifosato pesa ancora su Bayer: alla Borsa di Francoforte il titolo crolla di oltre il 12%, zavorrando il listino tedesco. Il colosso farmaceutico Bayer ha subito una nuova sconfitta nel caso dell'erbicida Roundup prodotto dalla sua divisione di agrochimica Monsanto e accusato di provocare il cancro. Un tribunale di San Francisco, nella prima fase del processo, ha stabilito che l'esposizione al Roundup è responsabile del tumore sofferto dal settantenne Andrew Hardeman, che lo aveva utilizzato per 26 anni nelle sue proprietà rurali della California settentrionale. La stessa giuria ora dovrà decidere se la società è responsabile o meno e se dovrà pagare danni.
«E' la seconda volta in un anno che una giuria è arrivata a questa conclusione - commenta David Madden di Cmc Markets - ciò potrebbe aprire le porte a ulteriori casi e il gruppo potrebbe dover stanziare ingenti somme di denaro per potenziali cause. Il titolo ha spinto al ribasso dall'inizio del mese e una rottura al di sotto del minimo di dicembre a 58,35 euro potrebbe spianare la strada a ulteriori perdite». Le azioni viaggiano ora in area 60 euro. Monsanto è stata acquisita da Bayer per 63 miliardi di dollari nel giugno scorso. Il verdetto unanime arriva a otto mesi di distanza dalla sentenza analoga costata 289 milioni di dollari (poi ridotta a 78,5 mln) sul prodotto a base di glifosfato. Bayer ha presentato un appello ancora in corso. Per Bayer, il costo della vicenda legale del pesticida si è tradotta finora in un crollo del 50% del titolo dal giugno scorso. Bayer in una nota si è detta «delusa» dalla decisione iniziale della giuria. Complessivamente negli Stati Uniti ci sono 11.200 tra agricoltori, giardinieri e consumatori che hanno presentato denuncia per gli effetti nocivi del diserbante. Sei ulteriori casi dovrebbero iniziare entro la fine di quest'anno. Tra i tumori che Roundup causerebbe c'è il linfoma non-Hodgkin.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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