Andamento titoli
Vedi altroSi ferma la corsa in Borsa di Fiat Chrysler Automobiles dopo una prima parte di settimana accesa dalla speculazioni su operazioni di aggregazione allo studio: le voci di presunti contatti tra Exor e costruttori asiatici prima e il possibile interesse del gruppo Nissan-Renault poi sono stati i fattori capaci di far guadagnare al titolo il 5% in tre giorni, facendogli toccare i massimi da inizio febbraio, sono state le dichiarazioni del ceo di Nissan Motor e quelle del ceo di Volkswagen a spegnere le scommesse di Borsa.
Il ceo di Nissan raffredda la pista Renault
«Niente affatto», ha risposto Hiroto Saikawa, ceo di Nissan Motor, quando i giornalisti gli hanno chiesto se fosse a conoscenza
dei colloqui tra Renault e Fiat Chrysler oggetto ieri delle ricostruzioni del Financial Times. Secondo il quotidiano britannico, Renault vorrebbe
procedere dapprima a una fusione con la controllata Nissan per poi studiare l'acquizione di un altro costruttore: Fca sarebbe
tra i potenziali target. Ipotesi su cui è arrivato il no comment del portavoce del Governo francese che ha ribadito la priorità
del dossier Renault-Nissan.
Volkswagen non guarda a Fiat nè ai suoi brand del lusso
Nel corso di un colloquio con Il Sole 24 Ore, inoltre, il numero uno di Volkswagen Herbert Diess ha contribuito ulteriormente
a frenare le ipotesi di M&A per Fca: «Non siamo interessati a Fca. Le nostre priorità adesso sono altre. Il consolidamento
nel settore dell'auto continuerà», ha detto aggiungendo che il gruppo di Wolfsburg non sta guardando neppure ai singoli marchi
di casa Fca (come Maserati e Alfa Romeo). Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, se la posizione espressa da Diess
non sposta nulla sul tema dell'M&A visto che non era atteso un interesse di Volkswagen per Fca, le dichiarazioni di Saikawa
e del portavoce del Governo francese confermano l'impressione che nel breve termine un asse con Renaul-Nissan sia improbabile.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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