Unicredit è vicina ad un accordo con le Autorità americane sulle sanzioni per l'Iran. Secondo quanto riportato ieri da Bloomberg, la transazione per l'istituto di Piazza Gae Aulenti si aggirerebbe intorno ai 900 milioni di dollari, pari a circa 804 milioni di euro al cambio odierno. L'accordo per la somma da transare con relativa disclosure da parte degli enti coinvolti dovrebbe essere raggiunto nelle prossime settimane, probabilmente prima di Pasqua. Nessun commento è stato rilasciato dalla banca. Il ceo Jean Pierre Mustier aveva auspicato una chiusura nel primo o nel secondo trimestre.
La divisione tedesca di UniCredit, HypoVereinsbank, è stata citata in giudizio a marzo 2011 dall'ufficio del procuratore distrettuale di New York per transazioni effettuate nei primi annni Duemila con alcune società iraniane che erano soggette a sanzioni statunitensi. La banca ha accantonato 741 milioni di euro a settembre 2018 per il tema Iran e per la svalutazione della controllata turca, a dimostrazione dell'adozione di un approccio prudente. Un accordo di questa taglia sarebbe uno dei maggiori per violazioni delle leggi statunitensi in termini di sanzioni, superato solo da quelli raggiunti con SocGen, Commerzbank, Hsbc e Bnp Paribas.
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