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Azimut ancora in evidenza grazie a Kepler e ipotesi di aggregazione

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L'Analisi |

Azimut ancora in evidenza grazie a Kepler e ipotesi di aggregazione

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Azimut in controtendenza a Piazza Affari, mentre il mercato continua a ipotizzare che per la società siano all'orizzonte operazioni straordinarie. Inoltre gli analisti di Kepler Chevreux non solo hanno confermato la raccomandazione 'Buy', ma hanno anche rivisto al rialzo il target di prezzo. I titoli da inizio anno sono saliti quasi del 70%.
Dalle pagine del Sole 24 Ore nei giorni scorsi il presidente Pietro Giuliani ha dichiarato che Azimut è alla ricerca di un partner che sia in grado di aumentare l`esposizione estera in aree ritenute chiave quali l`America Latina o il Sud Est asiatico preservando l`indipendenza del gruppo. L'imprenditore ha anche preannunciato un trimestre da record.

Quest'oggi Kepler Chevreux ha confermato la raccomandazione di acquisto (‘Buy’) sulle azioni della società di risparmio gestito e al tempo stesso ha alzato il target di prezzo a 18 euro, dai precedenti 16 euro.
Gli esperti hanno sottolineato che Azimut quota a sconto rispetto ai concorrenti: ad esempio, considerando il rapporto prezzo-utili, la società ormai da due anni ha uno sconto del 15-20% rispetto al Banca Generali e Banca Mediolanum e un gap ancora maggiore rispetto a Fineco.
Gli esperti hanno sottolineato che Azimut è stata penalizzata dall’enorme peso delle commissioni di performance sul profitto netto (60%), considerato come uno dei principali rischi della società. Complice anche il fatto che il vecchio modo di computare le commissioni, consentiva alla società di apportare ancora commissioni sul rendimento, anche in anni in cui la performance del mercato dei fondi era negativa. Lo scorso gennaio, poi, la società ha annunciato la nuova struttura dei prezzi per i fondi lussemburghesi di Azimut. «A quasi quindici anni dal lancio, questa versione dei fondi (del valore di 25 miliardi di euro con un peso superiore al 60% sulle masse gestite) adotterà un nuovo meccanismo per calcolare le commissioni di rendimento», hanno sottolineato gli esperti di Kepler, mettendo in evidenza che in questo contesto, il peso delle commissioni di performance sull'utile netto totale può scendere da due terzi a un terzo nel ricalcolare la performance 2015-18. Gli esperti hanno ritoccato al rialzo le stime sul’utile del 2019 e 2020 del 7% e del 2%.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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