Il dossier Gaggia fa fare uno strappo in Borsa a De'Longhi spingendo le azioni della società di piccoli elettrodomestici ai massimi da ottobre. Le quotazioni superano i 25 euro dopo che Il Sole 24 Ore nel week end ha parlato di De'Longhi come unico pretendente in corsa per Evoca, azienda di macchine da caffè professionali a marchio Gaggia e distributori automatici a marchio N&W. Per l'azienda bergamasca, che ha un fatturato di 500 milioni e di un ebitda intorno ai 100 milioni, si parla di una valutazione superiore al miliardo di euro e quindi superiore a 10 volte il margine operativo lordo.
Gli analisti di Equita Sim nutrono qualche perplessità sull'esposizione di De'Longhi nel segmento del "vending", cioè in quello delle macchinette distributrici, mentre apprezzano la volontà di investire nelle macchine professionali per il caffè e soprattutto in una azienda grande e con altra profittabilità. Tuttavia la componente prezzo è decisiva per valutare la bontà dell'operazione: per gli stessi analisti, fino a 11-13 volte l'ebitda e in presenza di sinergie l'acquisizione sarebbe sostenibile, altrimenti la creazione di valore dal nuovo asset diventa difficile.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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