DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK - Boeing ha sospeso le guidance sui conti 2019. Troppo pesanti e difficili da prevedere le perdite per la crisi causata
dallo stop forzato ai jet 737 Max in tutto il mondo, in seguito ai due incidenti aerei in Indonesia e in Etiopia. Una crisi
che per ora ha portato al gigante americano dei cieli in dote almeno 1 miliardo di maggiori costi.
Il percorso da fare per riprendere a decollare è ancora lungo. A causa dell'incertezza sui tempi e sulle condizioni per il
ritorno in servizio dei 737 Max le stime sui conti di Boeing sono sospese: “le nuove guidance saranno fornite in una data
futura”, fa sapere la società. Gli azionisti dovranno pazientare. Nel giorno in cui ha diffuso i conti del primo trimestre,
il gigante aerospaziale Usa ha anche sospeso il suo programma di buyback.
I conti trimestrali di Boeing risentono di questa crisi che è la peggiore della storia secolare della società. Nei primi tre
mesi l'utile netto è sceso a 2,15 miliardi, o 3,75 dollari ad azione. Rispetto ai 2,48 miliardi, o 4,15 dollari ad azione
dello stesso trimestre 2018. Al netto delle voci straordinarie, i profitti sono calati a 3,16 dollari da 3,64 dollari ad azione,
sotto le attese degli analisti che prevedevano 3,19 dollari ad azione. I ricavi sono diminuiti del 2% a 22,92 miliardi, di
poco sotto il consenso degli analisti che parlava di 22,94 miliardi.
Nel dettaglio, il fatturato generato dagli aerei commerciali è sceso del 9% a 11,82 miliardi, meno degli 11,89 miliardi previsti
dagli analisti; i servizi globali hanno garantito 4,62 miliardi di dollari di vendite, il 17% in più rispetto al primo trimestre
del 2018 e oltre le stime di 4,45 miliardi.
Secondo gli osservatori, la crisi legata al 737 Max potrebbe costare a Boeing fino a 3 miliardi di dollari. Il ceo e presidente
di Boeing Dennis Muilenburg ha detto in una nota che “siamo concentrati sulla sicurezza, sul riportare in servizio il 737
Max e riconquistare la fiducia dei consumatori, dei regolatori e dei passeggeri”. Muilenburg ha ammesso che questo “è un momento
difficile per i nostri clienti, per i soci e per l'azienda”.
Boeing ha modificato il software sotto accusa per i due incidenti aerei in Etiopia e Indonesia costati la vita a 346 persone.
Ma le modifiche non sono state ancora presentate alla Federal Aviation Administration, anche se è stato ribadito che questo
avverrà presto, a maggio molto probabilmente. Tuttavia convincere i regolatori di tutto il mondo – e i passeggeri – della
sicurezza del 737 Max potrebbe essere un passaggio complicato, lungo e costoso. Per questo la società ha sospeso le previsioni
sui conti a tempo indefinito. Deve far ripartire il programma legato agli aerei di medio raggio che avrebbero dovuto essere
il principale driver dei conti della società.
Il management di Boeing ha temporaneamente rallentato la produzione dei 737, del 19%, e assembla attualmente 42 aerei al mese. Per l'azienda di Seattle si tratta del primo calo produttivo dall'attacco terroristico dell'11 settembre 2001 che creò enormi problemi alle compagnie aeree e alle società costruttrici negli anni successivi all'attentato.
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