Andamento titoli
Vedi altroIl taglio delle stime sui risultati 2019 da parte di Intel manda in rosso Stmicroelectronics, già ieri penalizzata sul listino dopo la trimestrale. Il gruppo di chip sconta il tonfo accusato nel dopo mercato di Wall Street da parte di Intel, che ha ceduto il 7% dopo il taglio delle stime sugli utili e sui ricavi del trimestre in corso e del resto del 2019. Nei tre mesi chiusi il 30 marzo scorso, Intel ha registrato profitti in calo annuo dell'11% a 3,97 miliardi di dollari. I ricavi sono rimasti poco mossi a 16,06 miliardi. Il ceo del gruppo americano, Bob Swan, ha spiegato in una nota che i risultati sono stati leggermente migliori del previsto.
Il ceo di Intel: cauti sul resto dell'anno, ma condizioni possono migliorare
Tuttavia, «guardando avanti, abbiamo una visione più cauta per l'anno anche se ci aspettiamo che le condizioni di mercato
migliorino nella seconda metà» del 2019. Per l'intero esercizio Intel si aspetta utili per azione di 4,14 dollari e ricavi
di 69 miliardi. Tre mesi fa aveva messo in conto 4,35 dollari di utili per azione e vendite per 71,5 miliardi. Da inizio anno
il titolo è salito del 22,7% e negli ultimi 12 mesi del 12%. Ieri aveva chiuso in calo dell'1,9% a 57,61 dollari con una
capitalizzazione di 259,2 miliardi di dollari.
Indice semiconduttori ai massimi: già ieri la prima correzione
Il taglio della guidance, spiegano gli analisti di Equita Sim, è principalmente «a causa di minore domanda attesa nel secondo
trimestre nel segmento data center, in particolare in Cina, ed un aumento nel calo dei prezzi per le memorie». Secondo la
casa di investimento, le indicazioni arrivate da Intel dovrebbero avere oggi un impatto negativo sui titoli del comparto dei
semiconduttori anche in considerazione del fatto che l'indice SOX ha toccato due giorni fa i massimi storici (sfiorando i
1600) prima di correggere ieri di quasi il 2%. Ieri Equita Sim aveva tolto la raccomandazione "buy" su St.
St: nel primo trimestre utile calato del 25%
Martedì St ha presentato i conti del periodo gennaio-maggio. Il produttore franco-italiano di semiconduttori ha chiuso il
primo trimestre del 2019 con un utile netto in calo del 25,4% su base annua a 178 milioni di dollari. Nei primi tre mesi dell'anno,
il gruppo ha registrato inoltre un calo del fatturato del 6,7% su base annua, a 2,08 miliardi di dollari. Si tratta di una
flessione «in linea con le nostre previsioni», ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Jean-Marc Che'ry, che ha anche
annunciato un ritorno di crescita nel trimestrein corso. «Nel primo semestre, i ricavi e il margine lordo erano in linea con
le nostre previsioni, in un contesto di rallentamento delle dinamiche di mercato, eabbiamo mantenuto un solido livello di
redditività», ha dichiarato Jean-Marc
Che'ry.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
© Riproduzione riservata