Andamento titoli
Vedi altroLaJuventus Fc chiuderà l’esercizio fiscale 2018-2019 con ricavi pari a 585 milioni in rialzo del 16% dai 505 dell'anno 2017-2018, ma con una perdita attorno a 50 milioni di euro, in peggioramento dal rosso di 19,2 milioni dell’anno scorso. È quanto stima Intermonte, come riportato in un report copioso e dettagliato diffuso nei giorni scorsi, nel quale ha raccomandato un rating di “Neutral” sulle azioni per le quali stima un target di prezzo a 1,35 euro. Per gli esperti della sim anche l’ebit dovrebbe essere negativo per 32 milioni, risentendo dell’ammortamento del cartellino dei giocatori e in particolar modo di Cristiano Ronaldo, che tra l'altro ha fatto lievitare i costi totali per i giocatori del 27% ossia dai 233 milioni dell’anno scorso ai 297 stimati per quest’anno da Intermonte.
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Per la sim la società potrebbe cercare mezzi freschi per investire
L'uscita dalla Champions League ai quarti di finale ha fatto incassare almeno 40 milioni in meno alla Juventus, per cui alla fine la perdita dell'esercizio 2018-2019 potrebbe essere attorno a 50 milioni secondo le stime di Intermonte.
A fine anno fiscale «Ii book value della Juventus dovrebbe scivolare dai 72 milioni a circa 17 milioni», hanno commentato
gli esperti che comunque non mettono in conto «la necessità di un aumento di capitale né quest’anno né l’anno prossimo, pur
non escludendo che la società potrebbe cercare mezzi freschi nel caso in cui volesse accelerare i propri investimenti». Il
debito della squadra a fine giugno potrebbe lievitare a 396 milioni dai 310 milioni dell’anno scorso portando il rapporto
tra debito ed ebitda a 3 (l’ebitda è previsto a 132 milioni in rialzo dell’8%).
Nei prossimi anni ricavi saliranno in media dell'8%
Gli analisti della sim vedono rosa per il futuro del club sportivo, prevedendo nel periodo 2018-2025 un incremento medio annuo
dei ricavi nell'intorno dell’8%, il che consentirebbe al club di rientrare tra le prime cinque società sportive in Europa
in quanto a giro d'affari. A spingere la crescita, secondo il broker, saranno principalmente due voci. La prima è quella dei
ricavi commerciali: per Intermonte il valore della maglietta della Juve, tra sponsorizzazioni varie, può arrivare a 115 milioni
annui dai 70-75 milioni appena raggiunti grazie al nuovo accordo con Adidas. In secondo luogo ci sono gli introiti per i diritti
tv e soprattutto quelli legati alla Super Champions, oggetto di un rovente dibattito in queste settimane tra i club europei
e che potrebbe iniziare nella stagione 2024-2025. Grazie ad essa, secondo le stime di Intermonte, i proventi da diritti tv
delle big europee, tra cui ovviamente la Juve, salirebbero del 90% circa. A regime, nel 2025, Intermonte vede così i ricavi
della Juve a quota 775 milioni ipotizzando - in media - che fino a quell'anno il club raggiungerà i quarti di Champions.
Conti in utile dal 2021, poi ingraneranno la marcia con Super Champions
I conti della Juventus, secondo Intermonte, dovrebbero tornare in nero nel 2021, quando il club di calcio riuscirà a vantare
un risultato positivo di 19 milioni di euro. L’utile salirà anno dopo anno fino a raggiungere i 75 milioni nel 2025, quando
i ricavi si saranno spinti a 778 milioni e l’ebitda a 247 milioni di euro. Il giro d’affari beneficerà soprattutto della Super
Champions che farà lievitare del 60% gli introiti complessivi legati ai diritti tv nel 2025 sopra i 300 milioni. L’effetto
Super Champions si farà sentire anche sui ricavi dei biglietti dello stadio che al 2025 sono previsti sopra i 100 milioni
di euro. Nei prossimi anni caleranno invece gli introiti legati ai cartellini dei giocatori, scivolando nel dettaglio per
tre esercizi consecutivi dal 2019 al 2021 di 89 milioni ogni anno. Dal 2022 al 2025 saliranno di 70 milioni all’anno. La squadra
farà i conti con salari sempre più elevati dei giocatori, con un incremento medio annuo fino al 2025 previsto attorno al 5,8%.
La squadra è una delle più amate, con 300 milioni di tifosi nel mondo
Intermonte ha ricordato che la Juventus è una delle squadre più amate del globo: vanta 300 milioni tifosi al mondo. In Italia,
è scritto nel report, il 39% di chi segue il campionato di serie A considera la Juve il proprio club del cuore. Dal 2011,
scrivono inoltre gli analisti di Intermonte, il management ha dato il via a un ciclo di successi che hanno spinto la squadra in quinta posizione nel ranking Uefa dalla 43esima posizione del 2009-2010. Questa, è scritto nel
report, «è la perfetta illustrazione degli straordinari risultati raggiunti». Intermonte ricorda che peraltro già nel periodo
1996-2006 la Juventus era stato tra i primi 5 club in Europa per ricavi conquistando la seconda posizione nell’anno 2002-2003.
Una posizione che dovrebbe riconquistare appunto nel periodo 2018-2025 grazie al tasso medio di crescita dei ricavi previsto
nel periodo.
La Sim, comunque, consiglia cautela (Neutral), con un target di prezzo a 1,35 euro: «Sfortunatamente, a dispetto dei successi
passati e delle attese positive sui conti futuri, il prezzo del titolo non suggerisce un potenziale di rivalutazione». Peraltro,
aggiunge, il management nei prossimi anni dovrà realizzare campagne acquisti in utile senza perdere di vista il valore del
brand e il bisogno di supporto dei tifosi. Insomma dovrà spingere i ricavi e al tempo stesso rinnovare la squadra mantenendo
l’equilibrio finanziario».
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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