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Carige verso lo Stato: schema Mps o banche venete per il salvataggio

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Carige verso lo Stato: schema Mps o banche venete per il salvataggio

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Che fine farà il salvataggio di Banca Carige dopo l’uscita di scena del Fondo Usa Blackrock? I commissari di Carige hanno dichiarato di «proseguire le valutazioni per soluzioni di mercato». Ma la strada appare in salita, dato che negli ultimi mesi nessuno si è fatto avanti seriamente. Cosa accadrà? A meno che la Bce non intervenga immediatamente ponendo la banca in liquidazione, ipotesi traumatica, due sono gli scenari che si delineano per la banca ligure.

Entrambi con l'intervento dello Stato. Il primo, accennato anche nella nota dei commissari, riguarda l'aumento di capitale precauzionale con l'ingresso dello Stato azionista nell’ambito di una procedura di burden sharing. È lo schema che la commissione Ue ha concesso che venisse adottato per Monte Paschi ed è anche quello che l'attuale Governo italiano ha previsto nel decreto Carige di gennaio. Avendo in corso il tentativo di salvataggio con capitali privati, l'iter dell'aumento di Stato però non è ancora stato avviato. E non è automatico che la Ue lo autorizzi.

Nel caso delle due banche venete (Popolare Vicenza e Veneto Banca), Bruxelles non riconobbe l'interesse sistemico delle due banche e il Governo Gentiloni dovette ricorrere alla procedura di liquidazione coatta amministrativa. Trasferendo le good banks a Intesa Sanpaolo e facendo gravare sulle casse pubbliche gli oneri della Bad Bank.

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In entrambi i casi di intervento dello Stato, nessuna conseguenza per i clienti-depositanti di Carige. Né per gli obbligazionisti subordinati, poiché Carige non ha più bond in circolazione a parte quelli sottoscritti a fine 2018 dalle banche italiane attraverso lo schema volontario del Fondo interbancario di garanzia. Per gli azionisti, nel caso delle Venete si andò all'azzeramento dei valori dei titoli in portafoglio (così come accadde nella precedente liquidazione di Etruria, Marche, Chieti e Ferrara), mentre nel caso di Banca Monte dei Paschi i vecchi azionisti sono stati iperdiluiti dall'aumento riservato allo Stato.

Ma l'utilizzo di risorse dello Stato per salvare una banca, qualunque sarà la modalità adottata, è inevitabilmente destinato a diventare oggetto di bagarre politica nelle ultime settimane che precedono le elezioni europee del 26 maggio.

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