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Mediaset sotto la lente dopo l'acquisto del 9,6% di Prosieben

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Mediaset sotto la lente dopo l'acquisto del 9,6% di Prosieben

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Mediaset sotto la lente a Piazza Affari dopo l'annuncio dell'acquisizione di una quota della tedesca ProsiebenSat.1. Dopo ipotesi e rumor circolati nei mesi scorsi sul mercato sull'eventualità di una fusione Mediaset-Prosieben, la società della famiglia Berlusconi ha annunciato di avere fatto un primo passo per avvicinare la tedesca Prosieben, acquistandone il 9,6% del capitale sociale, corrispondente a diritti di voto fino al 9,9% del capitale votante, escludendo le azioni proprie. L'azienda del Biscione è così diventata un azionista di peso dell’azienda teutonica al pari di The Capital Group, che ha il 9,98%, e di fatto il primo socio industriale. «L’ingresso amichevole in ProSiebenSat.1 è una scelta di lungo periodo per creare valore in una logica sempre più internazionale. E rafforza i nostri rapporti industriali», ha commentato l'a.d. Pier Silvio Berlusconi. Mediaset ha inoltre precisato che l’investimento «non avrà alcun effetto sulle valutazioni che il consiglio di amministrazione di Mediaset, previsto il prossimo 25 luglio, dovrà effettuare in merito alla proposta di distribuzione di dividendi che dovrà essere sottoposta ad un’eventuale nuova assemblea degli azionisti». Top secret il prezzo pagato, ma considerando la capitalizzazione del gruppo tedesco pari a 3,7 miliardi, si dovrebbe aggirare a poco meno di 350 milioni, come confermato anche a Radiocor da fonti. Il comunicato della società di broadcasting ha sottolineato che i gruppi sono già alleati da tempo e potrebbero sviluppare a questo punto economie di scala fondamentali per lo sviluppo di una piattaforma europea. «Il veloce processo di globalizzazione che condiziona lo scenario internazionale - ha detto l'ad - vede noi operatori media europei nella necessità di unire le forze per continuare a competere o anche solo resistere in termini di identità culturale europea a eventuali ingressi ostili dei giganti globali». Del resto proprio ieri anche Vivendi, attraverso la sua Canal+, ha aperto le danze del consolidamento nel settore televisivo europeo, annunciando l'acquisizione della pay tv del lussemburgo, M7, dal private equity Astorg Partners, per circa 1 miliardo di euro.

Equita: operazione sostenibile ma evoluzioni da valutare
Gli analisti di Equita hanno confermato la raccomandazione 'hold' sulle azioni di Mediaset, valutando un target di prezzo a 2,9 euro, ritenendo che l'acquisizione della quota della tv tedesca sia del tutto sostenibile. «La holding italiana ha un debito di 900 milioni (700 a livello consolidato) e il management ha sempre sottolineato di avere una capacità di investimento fino a un miliardo per acquisizioni», hanno infatti commentato gli esperti della sim, che tuttavia raccomandano prudenza nell'attesa che siano svelate «le evoluzioni di un'eventuale aggregazione fra i due gruppi e quali sinergie potranno essere attivate».

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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