Andamento titoli
Vedi altroCorre Piazza Affari, migliore listino del Vecchio Continente, grazie al tutto esaurito registrato dalle aste del Tesoro sui Btp (da complessivi 6,5 miliardi) con rendimenti in sensibile calo. Milano chiude in rialzo dello 0,82% mentre lo spread scende a 261 punti base e, a livello globale, si scalda il greggio con il Wti che balza del 3,3% a 52,8 dollari (ieri era scivolato del 4,3% ai minimi da cinque mesi) dopo che due petroliere sono state attaccate nel Golfo dell'Oman. A Piazza Affari brilla Diasorin(+3,5%) che torna a salire dopo il passaggio a vuoto legato al nuovo piano; acquisti anche su Azimut (+2,9%) e Leonardo (+2,1%) dopo la commessa da 300 milioni firmata col Ministero della Difesa. Tornano gli acquisti anche Tenaris (+1,7%) grazie al caro greggio. Bene anche Enel (+1,7%) che torna sui massimi da 11 anni e Italgas (+0,7%) dopo il piano mentre in coda al listino c'è il comparto della moda con Ferragamo in calo dell'1,2%.
Banche positive, torna a salire Italgas
Sull'azionario milanese sonoanche le banche a dare il tono alla giornata:chiudono positiveIntesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Ubi Banca e Banca Pop Er e sostengono il listino principale. Gli acquisti premiano soprattutto Amplifone Azimut, che segnano le performance migliori. Ha accelerato il passo anche Leonardo - Finmeccanicadopo aver annunciato un contratto da 300 milioni per la fornitura di 13 M-345 all'Aeronautica Militare. In recupero, dopo
la debolezza della vigilia, Italgas all'indomani del piano industriale apprezzato dal mercato, tra le utility bene anche Enel mentre dopo un buon avvio hanno virato al ribasso Terna e Snam Rete Gas. Ben comprati gli energetici, che beneficiano del rialzo del prezzo del petrolio. Deboli i titoli del lusso, con Salvatore Ferragamoe Monclerin coda al listino.
Petrolio in corsa dopo attacco alle petroliere nel Golfo di Oman
Le quotazioni del petrolio hanno preso con decisione la via del rialzo, dopo aver toccato ieri i minimi da 5 mesi e sulla
notizia di un incidente nel Golfo di Oman nel quale, secondo quanto riportato, due petroliere sono state attaccate da un siluro. Inoltre, segnalano gli analisti di
ActivTrades, il Kazakistan ha dichiarato di aver ridotto la produzione di petrolio sino a 1,76 milioni di barili al giorno,
un taglio significativamente superiore all'obbligo. Il governo kazako ha anche affermato di essere favorevole all’ampliamento
dell'accordo Opec. La terza notizia rialzista è arrivata dal presidente Putin che ha affermato che le relazioni della Russia
con gli Stati Uniti stanno peggiorando dopo che Washington ha minacciato sanzioni contro le compagnie coinvolte nel progetto
del gasdotto Nord Stream 2. Putin ha detto che i paesi (come Italia e Germania) che dipendono dall’energia russa, sono a rischio
a causa di questa mossa di Washington.
Dollaro in rialzo, l'euro scivola sotto 1,13
Dollaro in rialzo anche oggi, con l'euro che scivola sotto la soglia di 1,13, nonostante i dati sull’inflazione abbiano aumentato
le attese di un taglio dei tassi da parte della Fed. «Il cambio euro/dollaro si è scontrato ieri nuovamente, senza successo,
con la resistenza in area 1,1350, scendendo sotto 1,13 dopo le minacce di Trump alla Germania», sottolineano gli analisti
di Mps Capital Services. Debole anche la sterlina dopo il voto contrario al no-deal giunto dal Parlamento britannico.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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